Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.06.11

 

 

Eletti, amici cari, vedete passare, rapido, il tempo della vita terrena: sia gioia nel vostro cuore per raggiungere il traguardo felice che vi ho preparato. Gioite e date gioia, sperate e date speranza: il Cielo è la meta felice verso la quale tendere.

 

 

Sposa cara, ognuno in questo tempo deve fare la sua revisione di vita; prima che venga il momento del Mio Giudizio, faccia la sua preparazione e capisca che se ha dato molto avrà molto, se poco non si aspetti che poco, se ha dato nulla si troverà con un pugno di polvere, perché questo ha voluto, questo si è preparato!

Mi dici: “Dolce Amore, spesso, l’uomo non riesce a dare un giudizio giusto sulla sua vita, spesso, per la sua insipienza, è molto severo con gli altri, ma giustifica se stesso sempre. Dolce Amore, Tu conosci i pensieri umani, Tu conti anche i battiti del cuore di ogni uomo e sai quanta incapacità abbia, Ti supplico, Dio d’Amore e di Tenerezza, Ti supplico, Dolcezza Infinita: aiuta ogni uomo a capire la sua vera situazione spirituale, veda le condizioni della sua anima con una certa precisione; non si presenti davanti al Tuo Giudizio colui che nulla ha dato e si aspetta molto, perché sarebbe per lui una terribile delusione.”

Sposa amata, poni mente alle Mie Parole: in questo tempo conclusivo dono a tutti le Grazie speciali che servono, concedo che veda ogni uomo la sua vita passata con chiarezza e faccia un giusto bilancio della sua vita. Questa Grazia, sposa cara, concedo a tutti, ma viene colta in modo diverso: chi dice: “Capisco che molto sta cambiando e la fine si avvicina; voglio prepararmi bene all’Incontro col mio Signore, Gesù, col Giudice Perfetto”. Dice questo e non spreca il tempo, neppure un solo istante: lo volge alla preghiera, lo volge alle opere di carità, lo volge alla crescita spirituale. C’è, poi, una seconda categoria, quella di chi dice: “Capisco che non molto resta da vivere, mi getto sui piaceri che posso cogliere. Non me ne faccio sfuggire alcuno”. Dice questo e si immerge nelle vanità della vita, si perde in esse. C’è, poi, una terza categoria, quella degli spensierati che vivono ogni giorno, senza capire quale senso abbia la vita. La loro esistenza è simile a quella dei bruti che non hanno intelletto né discernimento. Sposa cara, diMMi: quale delle tre categorie avrà il Giudizio che dà Felicità?

Mi dici: “Dolce Amore, la risposta è facile, è semplice: solo la prima categoria si prepara a raggiungere il Paradiso, perché non perde un solo istante di vita, ma lo utilizza con sapienza. Sempre faccio questo pensiero, Dolce mio Amore: se uno prepara con amore e diligenza un esame, sempre avrà soddisfazione e gioia, ma, se si presenta impreparato, per insipienza, dovrà versare le lacrime della delusione amara. Penso anche alla terza categoria che è composta da molti che vivono senza capire, senza sforzarsi di capire il significato della vita, il vero senso della vita terrena che è quello di conoscerTi sempre più, Dolce Gesù, di servirTi sempre meglio, di adorarTi in ogni istante per poi goderTi nell’eternità. Vorrei che ognuno capisse la via da seguire e sulla terra ci fosse una sola categoria: la prima. Dolce Amore, concedi all’uomo del presente il Dono del vero discernimento. Diminuiscano le forze del male che portano ad una grande confusione generale e aumentino quelle del Bene che portano alla Tua Luce fulgida.”

Piccola Mia sposa, come vedi sto parlando assai spesso di Cielo, perché voglio che ogni uomo, qualunque sia la sua età anagrafica, capisca che la sua vita finisce sulla terra e ne comincia una nuova, dopo il distacco dell’anima dal corpo. Ti dico che in questo momento speciale sono molti i sordi che non vogliono sentire le Mie Parole e molti i ciechi che non vogliono vedere i Miei Segni. Rispetto la libertà di ciascuno e non costringo a vedere, se non si vuole, né a sentire contro la volontà. Sposa cara, come senti la Mia Musica è soave: è quella di strumenti come la cetra e l’arpa. Pochi in questo tempo godono tale Musica, perché preferiscono lo strepito dei tromboni e delle batterie. Ti dico, piccola Mia sposa, che mentre la Mia Musica continuerà a suonare, ben presto cesserà lo strepitìo dei tromboni che hanno assordato già troppo a lungo; cesserà non per volontà di uomo, ma per la Mia Volontà! Beato colui che si è deliziato per la Mia Musica: entrerà felice nel Mio Regno di Pace e Gioia, quello che mai conoscerà fine! Capisca il mondo la Mia Parola, la faccia scendere nel cuore e la viva ogni giorno come se fosse il suo ultimo giorno. Resta in Me, fedele sposa. Godi le Delizie del Mio Amore di questo nuovo giorno. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

02.06.11

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, siate gli arditi testimoni del Vangelo in un tempo di freddezza ed ostinazione; siate i gioiosi testimoni che dimostrano la Presenza di Gesù nella mente e nel cuore. Figli amati, se il mondo non utilizza questo momento per convertirsi vedrà nuove e più incisive difficoltà da affrontare; ma, se si convertirà, si aprirà presto una fase felice di pace e benessere. Miei piccoli, mostrate a tutti la fiamma d’Amore che arde nel cuore e la Luce che è nella mente. L’esempio, spesso, figli cari, è più efficace della parola: se questa può sfuggire, resta sempre nella mente un esempio edificante. Figli amati, conosco le difficoltà vostre del presente. Non è sempre facile superarle, ma capite bene di non essere soli: non siete degli orfani abbandonati in un mare tempestoso; siete figli, tanto amati, sotto lo Sguardo amoroso di Dio! Ovunque voi siate, ovunque voi andiate Dio vi accompagna col Suo Occhio amoroso. Questa verità sia gioia per voi e sprone a fare sempre meglio. Ai Suoi più fedeli ed ardenti adoratori Dio rivela i Suoi più dolci segreti e si rivela sempre di più. Figli del mondo, la gioia più grande e pura è conoscere sempre più la Persona sublimissima di Gesù, Mio Figlio. Chi vuole conoscere ed ha un potente anelito del cuore non resta mai deluso né deve attendere a lungo: Gesù si dona a lui, gradualmente, giorno dopo giorno, con grande soavità, ma anche incisività. Vi chiedo, figli, vi chiedo di avere sempre un ardente desiderio di approfondire la conoscenza di Gesù. La Sua Persona è sublimissima e vuole essere conosciuta sempre di più da ogni uomo della terra.

Mi dice la Mia piccola: “Ho ben compreso che l’uomo deve avere come primo e più ardente desiderio di conoscere Gesù, sempre più a fondo. Dopo più di venti secoli, Egli è ancora poco conosciuto! Il mondo soffre e geme, proprio perché sono ancora pochi gli adoratori di Gesù e molti quelli che poco Lo conoscono, perché pochi si volgono alla Sua Conoscenza. Egli ha lasciato agli uomini il Dono più sublime di lasciarsi conoscere sempre di più; non solo vuole questo, ma anche si dona, completamente, all’uomo nella Sua sublimissima Persona. Col Dono dell’Eucarestia, non solo si lascia conoscere, ma anche accogliere nel cuore e nell’essere. È meraviglioso il fatto che l’Infinito entri nel finito! È una verità che fa tremare di felicità, della più grande felicità. Se penso all’Eucarestia, un’emozione grande prende la mia anima: sento l’immensa gioia di essere amata da Dio, dal Creatore del Cielo e della terra, dal Signore di tutta la Creazione. Madre cara e Santissima, Dolce Tesoro, aiutami ad adorare Gesù col Tuo Cuore Ardente!

Figli cari, sono sempre con voi, quando adorate Gesù. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

Maria Santissima