Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.06.11

 

 

Eletti, amici cari, attendete il compimento del Mio Progetto su di voi, su ciascuno di voi, poi, quello sul mondo intero.

 

 

Sposa amata, il Mio Progetto su ogni uomo si compirà se egli coopera pienamente con Me, ma non potrà compiersi se non c’è cooperazione.

Mi dici: “Adorato, il Tuo Progetto è sublime, è di Amore, scaturisce dal Tuo Cuore che è un Oceano Infinito di Tenerezza e di Amore. Vorrei che tutto si compisse subito: il mondo soffre e geme nell’attesa e le sofferenze sono cresciute assai nel presente e temo che aumentino in vista della conclusione! Dolce Amore, passi in fretta questo tempo di attesa e si abbrevino le sofferenze.

Sposa cara, queste sono pene di purificazione che il mondo soffre, sono le pene che preparano la grande Gioia, se sopportate con pazienza ed amore. Pensa a Me, sposa, prima della conclusione della Mia Missione terrena: gli ultimi momenti furono i più incisivi. Pensa al Getsemani, pensa,poi, alla crocifissione: nessuno mai più soffrirà tanto quanto Io ho sofferto per la salvezza dell’Umanità di tutti i tempi. Sposa cara, come si avvicina il momento conclusivo, aumentano le fatiche, ma si avvicina la gioia grande. Dico a tutti coloro che sono sottoposti a dura purificazione: abbiate pazienza; unite le vostre sofferenze alle Mie e procedete senza perdere la speranza, ma, facendo dell’attesa un tempo di gioia.

Mi dici: “Dolce Amore, le Tue Parole sono sublimi e scendono nel cuore come Dolce Rugiada; ma com’è difficile accettare la sofferenza! Il tempo della gioia piace, piace molto, ma chi mai vorrebbe quello della sofferenza? Perdona, Santissimo, perdona la grande debolezza umana, perdona, Dolcissimo Amore, ed attenua.”

Sposa cara, lo sai, perché l’ho ripetuto tante volte, Io, Io, Gesù, non voglio la sofferenza, vorrei solo la gioia dei cuori, ma è il peccato la causa della più grande sofferenza. Talora, piccola sposa, attendo, attendo, paziento a lungo, prima di passare all’amara purificazione che avviene, talora, proprio verso la conclusione della vita; ma sappi che, se non ci fosse purificazione già in terra, spesso non ci sarebbe possibilità di salvezza alcuna.

Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Gesù, ho ben compreso che Tu non vuoi la sofferenza, che Tu soffri e gemi con il sofferente, perché il Tuo Cuore è un Oceano Infinito di Bontà ed Amore. Non sei Tu l’Autore della sofferenza, ma la permetti per purificare l’anima. Spesso, l’uomo passa l’intera vita, senza pensare che un giorno dovrà presentarsi a Te, Gesù, al Giudice Perfetto. L’uomo vive nell’insipienza e nella spensieratezza gran parte della sua vita. Tu, Santissimo, vegli sul suo cammino, attendi un ravvedimento, mandi segni eloquenti ed attendi il cambiamento. Vedo uomini, avanzati nell’età, che ancora non si decidono: sta per giungere la fine del cammino terreno e non si decidono a supplicare il Tuo Perdono! Provo nel cuore una grande amarezza e dico dentro di me: Gesù adorato, come sei lento all’Ira e grande nell’Amore!

Sposa cara, non voglio che le anime si perdano: grande è il Mio Dolore per ogni anima che si perde! Hai veduto dove vanno a finire quelle dei poveri peccatori che non si ravvedono.

Mi dici: “Gesù Santissimo, il luogo e la condizione dei dannati è tanto terribile che il pensiero neppure per un istante vuole posarsi. La disperazione è terribile delle anime che hanno perso Te, Unico Bene, per sempre. Se penso che il loro tormento non avrà fine, provo un brivido di orrore e mi prende una grande tristezza. Sono ai Tuoi Piedi, Santissimo Signore, e supplico di concedere ancora ad ogni uomo le Grazie di salvezza: nessuno ne resti privo. Le anime le colgano e si salvino.”

Amata sposa, ti dico che le Grazie scendono come neve fitta, fitta; scendono sull’intera Umanità, per le preghiere degli eletti ed il sacrificio degli innocenti. Sono essi che sostengono la terra che vacilla sotto il grave peso delle colpe. Ognuno si ravveda dalla sua stolta condotta e supplichi il Perdono delle colpe, accolga la Mia Misericordia, prima che venga amaro, amarissimo, il tempo della Perfetta Giustizia. Sposa cara, resta ben stretta al Mio Cuore. Unisci il flebile tuo palpito al Mio Divino e godi le Delizie del Mio Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

15.06.11

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, anche in questo nuovo giorno, Dono dell’Amore di Dio, vi invito a corrispondere pienamente al Suo sublime Sentimento. Figli, vi ripeto sempre le stesse cose, perché pochi ancora le hanno comprese e molti ancora no. Piccoli cari, voi cercate la gioia del cuore, volete la pace, ma non capite che senza Mio Figlio la ricerca è vana. Vi dico che Dio vi vuole dare tutto prima in terra e poi in Cielo. Questo è il tempo deciso dal Padre caro, Santissimo, Che voi adorate giorno e notte. Figli amati, per avere tutto c’è una condizione: corrispondere all’Amore di Dio. Vi sembra che Egli vi chieda troppo? Piccoli cari, tutto vi viene da Lui, tutto, proprio tutto! C’è forse qualcosa che non sia Suo Dono? Vi dico, figli del mondo, che potete cambiare la vostra vita e passare dal pianto alla gioia, se vi impegnate subito a corrispondere all’Amore di Dio, secondo la Sua Volontà. Figli, le Sue Leggi non sono scritte su pietra, ma in ogni cuore umano; se uno dice che non le conosce mente e la verità non è in lui. Piccoli cari, figli Miei, guardate a fondo nel cuore, scoprite la presenza delle Leggi Divine. Ecco ciò che dovete fare con gioia, con grande gioia: seguirle, seguirle tutte, seguirle bene. Questo significa corrispondere all’Amore di Dio. Da molto tempo sono con voi per ripetervi le cose più importanti; sono però pochi che Mi hanno ascoltato assiduamente, vivendo ogni giorno le Mie Parole. Alcuni sono partiti con grande entusiasmo, poi, sono tornati alla vita insensata di prima. Ho visto pochi cuori restare infiammati d’amore per Gesù. Alcuni hanno spento l’ardore; alcuni, poi, neppure hanno fatto caso alla Mia Presenza Viva fra voi. Figli amati, questo è il momento del resoconto finale: ciascuno di voi sarà pesato sulla Bilancia Divina, che è perfetta, ed avrà secondo il risultato.

Mi dice la Mia piccola: “Madre amata, le Tue Parole mi fanno tremare nel profondo. Penso a ciò che accadrà quando tutti saranno giudicati da Dio per il loro comportamento: gli attivi, laboriosi, impegnati sono restati pochi; i più sono nell’incredulità e nell’inerzia. Non voglio, poi, parlare degli indifferenti che neppure si sono scomposti davanti a fatti così grandi e significativi. Madre cara, Madre Santa, Dolce nostro Tesoro, cosa accadrà di loro? Vedo il Tuo Volto sublimissimo, lo vedo inondato di Lacrime e silenzioso. Tu, Santissima Madre, non parli, taci ed il Tuo Silenzio parla per Te. Le Tue calde lacrime cadono sul Tuo Manto: quanto Dolore provi per i Tuoi figli freddi, lontani, increduli! Ho ben compreso che colui che è lontano da Dio col cuore e con la mente è come colui che, caduto in uno stagno, affonda sempre di più ed ha poca speranza di salvarsi. Madre cara, possano le Grazie, che scendono copiose, possano operare i più grandi miracoli di salvezza delle anime.

Figli cari, non manchi la preghiera! Unite dei sacrifici spontanei. Sono con voi in ogni momento quando pregate ed offrite.

Insieme adoriamo, adoriamo, adoriamo! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima