Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.06.11

 

 

Eletti, amici cari, sappiate attendere con gioia, sappiate sopportare le difficoltà con pazienza: ancora un poco e vedrete la fulgida Luce dell’Alba nuova illuminare il Cielo del mondo.

 

 

Sposa amata, Io, Io, Gesù, sono paziente ed attendo la conversione dei peccatori. Sono tardo all’Ira e grande nella Misericordia. I Miei cari amici, le Mie dolci spose sappiano attendere con gioia e con pazienza il compimento del Mio Progetto. Desidero che ogni uomo s’impegni per la propria salvezza e per quella del suo prossimo. Amici cari, l’Amore che verso su di voi fatelo circolare nel mondo. Nessuno resti freddo, vedendo tanta sofferenza nei cuori.

Mi dici: “Adorato Gesù, grande è l’Amore che Tu vuoi versare in ogni cuore umano, ma spesso Tu, Dio, non sei compreso. Quando tutto va bene, l’uomo è gioioso e pieno di viva speranza; dice: “Dio mi ama. Dio sta riversando in me un fiume di viva gioia”. Questo ripete e Ti benedice, Dolce Amore; ma, quando vede le cose precipitare, si dispera e ripete: “Dio si è dimenticato di me”. Colui che è nel dolore non sente il Fuoco del Tuo Amore: si sente dimenticato e percosso. Gesù Santissimo, conosci a fondo la debolezza umana: perdona l’insipienza di coloro che non vogliono capire l’importanza delle prove, anche dure ed amare, per la salvezza delle anime. Perdona, Gesù, chi non alza a Te un canto di lode, di ringraziamento, di adorazione, come meriti, ma si lascia prendere dallo sconforto e non ama la vita sua né quella altrui.

Sposa amata, pensa a Giobbe: egli aveva tutto; era un giusto e Mi lodava, Mi ringraziava, Mi benediceva. Perse tutto con la Mia permissione; anche lui si fece prendere dal grande sconforto e parlò sconsideratamente, ma disse questa frase: “Dio ha dato, Dio ha tolto. Sia benedetto”. Ecco come si deve comportare colui che ha una prova dura ed amara: deve tenere il cuore aperto a Me. Spesso egli non comprende il significato della prova e neppure, ti dico, deve sforzarsi di farlo. Sposa amata, la dura prova si sopporta, senza farsi domanda. Io, Io, Dio, non sono tenuto a dare spiegazioni; ma si sappia che il Mio Cuore vuole dare sempre Gioia e solo Gioia. Se permetto il dolore e la sofferenza, significa che essi hanno un profondo significato e sono di beneficio grande per l’anima. La prova è la medicina che deve portare alla guarigione dell’anima. Ogni prova è da Me, Dio, calibrata secondo le forze, mai è più dura di quanto uno possa sopportare.

Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Gesù, questo l’ho ben compreso, ma vedo intorno molta disperazione, perché le prove sono dure ed amare e la fede è troppo debole. Dolce Amore, insieme alla prova concedi una fede più forte, come una colonna, alla quale il misero si possa sostenere durante la tempesta.”

Piccola Mia sposa, il Mio Cuore vuole concedere la fede, la vuole concedere, profonda e solida, ma chi la chiede? Gli uomini chiedono molte Grazie che riguardano per lo più la salute del corpo, il benessere; ma quanto pochi chiedono fede, sempre più fede!

Mi dici: “Santissimo Gesù, forse gli uomini, in gran parte, non hanno capito l’importanza della fede; nella loro insipienza chiedono ciò che non serve e non chiedono ciò che, invece, molto servirebbe. Perdona! Perdona, Dolce Amore, concedi, anche se questi non sanno chiedere.

Sposa amata, ho concesso all’uomo il Dono del discernimento: deve capire le scelte da fare. Chi sceglie bene può avere tutto, chi male può perdere tutto. Amata sposa, prima l’uomo si deve mettere in condizione di ricevere, poi, deve chiedere le cose giuste per la salvezza dell’anima, quindi, chiede ed ottiene. Esaudisco sempre le giuste richieste: le preghiere ardenti non sono vane. Capisci, piccola sposa, capisci che gli uomini ottengono poco, perché chiedono ciò che a loro non è utile, ma nocivo, quindi non vengono esauditi.

Mi dici: “Dolce Amore, Tu fai ogni cosa con Infinita Sapienza e Perfezione. Pensi ogni uomo, in questo momento, alla salvezza della sua anima e di quella altrui e chieda ciò che serve a questo scopo. Tu, Santissimo, certo, concederai insieme alle Grazie per l’anima anche quelle per il corpo. Sia Tu benedetto, in ogni momento, per la Tua Generosità! Capisca ogni uomo la Tua Grandezza e viva la sua vita, istante dopo istante, lodandoTi, ringraziandoTi, adorandoTi.

Sposa amata, conosca il mondo il Mio Messaggio. Riposa felice sul Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

16.06.11

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, vi ho parlato a lungo perché il Padre caro, Che voi adorate giorno e notte, notte e giorno, lo ha permesso. Figli cari, tante cose vi ho detto: le tenete bene a mente? Non è piccolo Dono quello, che Dio vi ha dato, della Mia Presenza Viva e speciale; è un grande Dono, figli del mondo! I piccoli più piccoli sono ora tutti Miei nella mente, nel cuore, in ogni vibrazione dell’anima; ma tra voi, figli del mondo, vi sono anche quelli che neppure si sono accorti di Me, non hanno badato alla Mia Presenza Viva e neppure hanno prestato orecchio ai Miei Messaggi. Figli cari, vengo dal Cielo per voi e vi prendo per mano per andare sulle vie luminose che portano a Mio Figlio, Gesù. Sono felice per i Miei piccoli più piccoli, che procedono con Me, cantando, e già vedono la Luce dell’Alba nuova. Essi uniscono la loro adorazione alla Mia, mentre si avvicina il giorno unico per tutto il mondo. Dico a questi figli: Gesù, Mio Figlio, ha gli Occhi su di voi in questo momento e vi guarda con lo Sguardo amoroso di Chi tanto, tanto ama. Ecco le Sue Parole: “Madre cara, questi piccoli Ti hanno seguito. Le Tue Parole sono nel loro cuore, sono Luce della mente e sprone ai loro passi verso il Paradiso. Chi molto Mi ha dato molto avrà e grande sarà la Gioia, dopo il travaglio terreno. Essi vedranno l’Alba nuova, luminosa, da Me preparata sin dall’origine del mondo. Madre cara, annuncia a loro che grande è il premio, da Me preparato per coloro che Ti hanno ascoltato con cuore ardente ed hanno vissuto giorno dopo giorno le Tue Parole”. Questo ha detto, figli cari, Gesù, mentre il Suo Dolce Sguardo vi abbracciava tutti. Piccoli cari, Egli ha guardato anche quelli che di Me neppure si sono accorti, non hanno ascoltato le Mie Parole, sono vissuti senza capire, senza badare, senza prepararsi. Figli amati, ho veduto il Suo Sguardo triste ed ho provato grande Dolore. Figli amati, capite bene che, se nulla voi volete dare a Dio, da Lui non potrete avere, perché tale è stata la vostra libera scelta. Ascoltate bene le Mie Parole, figli del mondo: chi non s’impegna per il Regno di Dio, chi non si vuole impegnare come può pretendere di raggiungerlo? Se per un esame importante uno non si prepara, come può superarlo? Se egli vive come se non dovesse sostenerlo, quale speranza ha di superarlo? Figli cari e tanto amati, dovete tutti superare l’esame più incisivo della vita. Preparatevi! Preparatevi! Preparatevi tutti, perché è senza speranza di salvezza colui che non vuole impegnarsi! Ogni uomo della terra faccia una bella revisione di vita, guardi le condizioni della sua anima e ponga rimedio, se sono cattive. Il Mio Cuore geme per ogni figlio che vive senza prepararsi al Cielo, che vive imitando la vita di quelli che mai alzano il pensiero al Cielo ed affondano nel fango del peccato. Venite a Me, figli cari lontani da Dio, venite a Me perché vi aiuti a ritrovare la strada di Luce: vi voglio tutti salvi e felici con Mio Figlio!

Insieme, Cuore con cuore, adoriamoLo, adoriamoLo, adoriamoLo! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima