Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
19.06.11
Amata sposa, ho chiesto al mondo di convertirsi e credere a
Me per avere in questo tempo ciò che nel passato mai ho concesso. Un tempo parlai allo stesso modo agli abitanti di una grande città di
allora: Ninive. Parlai con chiarezza, attraverso il Mio profeta Giona e dissi i
pericoli che avrebbe corso la città, se gli abitanti non si fossero convertiti.
Giona parlò con chiarezza secondo il Mio Ordine. Tutti capirono, grandi e
piccoli, partendo dal re che fece per primo grande penitenza. Sposa cara,
Ninive fu risparmiata e non ebbe il grande castigo, perché tutti subito fecero
penitenza e si pentirono dei loro errori. Nei tempi presenti ho parlato al
mondo, ad ogni uomo ed ho chiesto le stesse cose: pentirsi
dei peccati, supplicare il Perdono e fare penitenza per scongiurare il grande
castigo, che deve subire chi resta affondato nel suo terribile peccato. Sposa
amata, guardandoti intorno, vedi uomini che fanno
penitenza?
Mi dici con un lungo sospiro: “Dolcissimo
Amore, il mondo non vuole proprio saperne di fare penitenza, di correggersi dai
suoi peccati. Sono pochi coloro che hanno
compreso il Tuo Parlare sublime, dettato dal Tuo Cuore amoroso; sono proprio
pochi. Vedo le piazze, spesso, gremite di gente che parla animatamente dei suoi
affari. Vedo uomini che gridano per far valere i propri diritti. Vedo, Dolce
Amore, vedo un popolo scontento che, spesso, si apre
all’offesa a Te, Dio, perché le cose vanno male. Il mondo è entrato in un
vortice di grande ribellione: le Tue Leggi sono poco seguite, alcune sono state
sostituite da leggi umane, altre proprio cancellate e nessuno più le vuole ricordare. Capisco bene che la situazione mondiale è
molto grave. Il Padre caro, Che adoriamo noi, piccoli più piccoli,
giorno e notte, notte e giorno, fa comprendere dai segni eloquenti che la Sua
Perfetta Giustizia incombe sul mondo ribelle. Trema il mio cuore, Dolce Gesù, trema, come foglia scossa dal più forte vento. Gli uomini,
stolti ed impreparati, neppure lontanamente immaginano
il castigo che avranno, se continuano ad offendere Dio, ignorandone la Presenza
e trasgredendo, con superbia, le Sue Leggi. Adorato, Adorato, adorato Gesù,
anche in questo giorno mi concedi la sublime Visione
della Tua Persona; oggi il Tuo Volto è molto triste: si avvicina il momento
speciale fissato dal Padre. Il mondo non solo non si è convertito dal suo
peccato, neppure lontanamente si è staccato, ma affonda in esso sempre più.
Penso alla città di Ninive, dove tutti gli abitanti si sono convertiti e vedo
un mondo ostinato nei suoi errori, come mai avvenne nel passato. Capisco il Tuo
Silenzio e la Tua tristezza. Tu, Santissimo, hai dato
la Tua Vita per la salvezza dell’Umanità di ogni tempo e vuoi che nessun’anima
si perda, perciò, proprio nel presente Ti sei fatto Guida e Maestro di ogni
uomo. Se il mondo procede sull’orlo dell’abisso, quanti precipiteranno in esso?
Dolce Amore, attenda ancora un poco la Perfetta Giustizia, venga
elargita la Misericordia perché il mondo abbia il tempo di coglierla e
convertirsi!”
Sposa amata, quanto tempo ha avuto il mondo? Poco o molto
per cambiare?
Mi dici: “Adorato, il Tuo Cuore
Generoso ne ha concesso molto; ma lo sai, Amore Infinito, lo sai che l’uomo è
di dura cervice. Attendi ancora un poco, poco, poco,
finché coloro che devono capire capiscano e lascino la loro superbia ed
ostinazione.”
Sposa amata, chi ha sprecato il prezioso tempo e non si è
dato pensiero della propria anima questo continuerà a
fare, anche se concedessi un tempo ancora largo. Sposa
amata, il Mio Cuore è un Oceano sconfinato di
Misericordia; ma gli uomini non la colgono! Per le suppliche di coloro che
tutti Mi appartengono e vivono di adorazione a Me e penitenza, concederò ancora
qualche istante in più; poi, cadrà, improvvisa, l’altra fase, assai
differente da questa in atto. Beati coloro che presto hanno
capito, che vivono in adorazione e penitenza: vedranno presto le grandi
Meraviglie del Mio Amore, quelle che ancora non ho mostrato agli uomini della
terra, le vedranno e grande sarà la gioia del cuore che diverrà vera e propria
esultanza. Chi è in Me vedrà, godrà, esulterà nel Mio Amore, vivrà felice nella
Santissima Trinità. Gioisci in Me, Gesù, sposa fedele.
Resta nel Mio Cuore per avere tutto prima in terra e, poi, in
Cielo con Me. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
19.06.11
Figli cari e tanto amati, vivete bene questo tempo che Dio vi
concede, considerate ogni giorno un Dono prezioso e capitene l’importanza. Il
Mio Sguardo Materno abbraccia la terra, ogni suo angolo: vedo dei figli attivi
e laboriosi per il Regno di Dio che operano con gioia e procedono sulla via di
Luce, tenendosi per mano. Quanta Gioia prova il Mio Cuore! Vedo già realizzato
per loro il sublime Progetto di Dio. Il futuro di questi figli amati è
meraviglioso e pieno di vera Gioia in Dio. Vedo anche coloro
che procedono più lentamente, si fermano, sono indecisi, poi, riprendono
il cammino, decisi; sono vicina a ciascuno di questi per spronarli, per
aiutarli, per sostenerli nel cammino. Colui che è in
tali condizioni non si senta solo, non tremi, guardandosi intorno, capisca che
la Madre del Cielo è con lui per sostenerlo ed aiutarlo. Vedo, figli amati,
anche coloro che procedevano con gioia, ma presto si
sono stancati: hanno sentito il canto ingannevole delle sirene e l’hanno
seguito. Come trema il Mio Cuore per questi figli! Sono vicina a loro per
aiutarli, ma essi non badano, non si accorgono della Mia Presenza, procedono
verso un’ombra che li porta lontano. Figli amati, figli
cari, non seguite la voce del mondo che vi porta lontano da Mio Figlio;
ascoltate la Voce della Madre del Cielo Che vi ama immensamente e vi vuole,
salvi e felici, in Cielo! Figli del mondo, figli cari, figli amati, venite a Me, senza indugio! Vi attendo per tenervi vicini al
Mio Cuore e poi portarvi a Gesù, dopo avervi ornati,
come fece la madre vostra terrena nei giorni di festa. Figli amati, figli cari,
si può giungere a Gesù soltanto se si è ben preparati.
Vi chiedo di lasciare il fango del peccato, subito, subito, perché il tempo non
è amico di colui che resta affondato nello stagno del
peccato. Se oggi vi sono molte difficoltà per emergere, domani ve ne saranno
anche di più, sempre maggiori. Figli cari, cogliete l’attimo fuggente non per
pensare, indugiare, restare nell’incredulità; coglietelo per correre verso Gesù
per supplicare il Suo Perdono e la Sua Misericordia! Figli cari, lasciate il peccato,
spezzate le catene del peccato! Sta a voi farlo, sta a voi farlo! Il Mio Cuore vi vuole tutti salvi, ma voi
dovete cooperare: non si può salvare chi non vuole cooperare col Progetto di
Dio. Figli amati, vi voglio tutti in Cielo con Gesù nella più grande Felicità.
Attendo il vostro sì, pieno e deciso.
Insieme, oggi, adoriamo la SS. Trinità, sublimissimo
Mistero. Se sarete sempre docili ed obbedienti,
entrerete in questo Mistero sublimissimo d’Amore. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima