Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.06.11

 

 

Eletti, amici cari, l’uomo si preoccupa, durante la sua vita, di molte cose. L’unica, invece, dovrebbe essere: salvare la propria anima che è eterna.

 

 

Sposa amata, vedi come gli uomini di questo tempo vivono assorti in mille pensieri, di ogni genere, si preoccupano di molte cose e sono inquieti ed infelici?

Mi dici: “Amore Infinito, vedo tutto questo e geme il mio cuore. L’uomo tende ad attaccarsi molto alla vita terrena, come se fosse l’unica; vuole benessere, cerca ricchezza, cerca gloria umana e passa l’intera sua esistenza ad accumulare beni, che poi deve lasciare. Penso alla Tua parabola, Dolce Amore, quando parlasTi di un uomo che aveva avuto un buon raccolto e diceva a se stesso: “Ho molto grano, tanto che non ci sta più nei granai; ne devo fare di nuovi più grandi e, poi, dirò a me stesso: “Godi e gioisci per le tue ricchezze”. Questo il suo pensiero: poter godere i suoi beni per molti anni; ma Tu, Dio Santissimo, nella stessa notte lo chiamasTi. Tu, infatti, doni la vita e la riprendi quando vuoi, perché Ti appartiene. Questo misero a chi avrà lasciato i suoi beni? Certo a chi non ha faticato per averli. Dolce Amore, ho ben compreso che l’uomo deve vivere sulla terra, pensando e riflettendo sul significato della vita che è quello di conoscere Te, Dolce Amore, di conoscerTi in modo sempre più approfondito per servirTi meglio e poi prepararsi a goderTi nell’eternità. Concedi, Gesù Santissimo, in questo tempo così speciale, concedi a tutti di capire il senso della vita che non è certo quello di accumulare beni sulla terra, ma quello di prepararsi al Cielo che in questo tempo è sempre più fulgido e parla del Tuo eterno e Dolcissimo Amore.”

Sposa amata, bene hai detto che il Cielo, per Mia Volontà, è sempre più fulgido e parla del Mio Amore Fedele ed eterno. Voglio, infatti, che ogni uomo di questo tempo, speciale, capisca, presto e bene, che la sua patria non è la terra, ma il Cielo, lì dove ho preparato un posto per ogni uomo, ma che non può averlo, se non s’impegna e coopera con Me. DiMMi, piccola Mia, diMMi: ti pare questo un tempo ordinario?

Mi dici: “Gesù adorato, capisco il senso della Tua Domanda, ne capisco il significato: vuoi che gli uomini riflettano sui segni evidenti ed incisivi che doni ed ascoltino le Tue Parole che annunciano nuove realtà, imminenti, non opera di uomo, il quale nella storia ha fatto sempre le stesse cose, anche se in modo diverso. Vuoi fare comprendere, Dolce Amore, che per questo tempo hai un grande Progetto, unico, fatto già agli albori della Creazione, ma che proprio ora si deve realizzare. Santissimo Gesù, è difficile togliere dalla testa degli uomini l’assiduo pensiero delle cose terrene. Occorre una Grazia speciale perché il cuore e la mente si aprano all’Infinito ed escano dalla finitezza nella quale sono immersi. Perdona! Perdona, Dolce Amore, la stoltezza degli uomini del presente che inseguono i beni vani e rischiano di perdere quelli eterni che Tu mostri. Tu, un giorno mi dicesTi: “L’uomo di Cielo pensa al Cielo, si prepara al Cielo, penetra col pensiero in tale sublime Dimensione; l’uomo di terra non fa che pensare alle cose della terra e dimentica che la sua patria è il Cielo”. Questo mi hai dicesTi, sottolineando l’insipienza diffusa in questo tempo. Tu vuoi offrire le sublimi Meraviglie del Cielo, ma l’uomo, accecato dalla sua avidità, vede solo le cose terrene e non spinge oltre il suo sguardo. Dolce Gesù, com’è Grande e Generoso il Tuo Cuore! Sei Grande nell’Amore; sei, però, poco compreso! Ogni giorno della vita umana dovrebbe essere un canto di lode, di ringraziamento, di adorazione a Te, Santissimo; ma per pochi è così, proprio per un numero assai esiguo! Un giorno dicesti: “Quando tornerò, troverò la fede nella terra?”

Queste Tue Parole continuano a farmi riflettere. Mi chiedo: pensano gli uomini a prepararsi al Tuo Ritorno oppure sono come gli struzzi che nascondono la testa nella sabbia per non vedere e non sentire? Questo mi chiedo, Dolce Gesù. Ti supplico, Dio d’Amore Infinito e Tenerezza: fa’ scendere la Tua Rugiada che dona nuova Vita; nessuno si lasci trovare impreparato dai nuovi avvenimenti della storia.”

Sposa amata, chi accoglie la Mia Rugiada Divina che scende ogni giorno, chi l’accoglie può avere tutto prima in terra, secondo la terra, poi in Cielo, secondo la dimensione del Cielo. Ognuno avrà secondo la sua libera scelta. Sposa amata, resta felice nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

22.06.11

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli amati, questo è un momento grande ed unico della storia: Mio Figlio ha preparato cose speciali proprio per questo tempo nel quale vivete. Siate pronti ad accogliere il Suo Invito, ad operare secondo la Sua Volontà. La Chiamata è per tutti: ognuno deve cooperare per l’instaurazione della nuova realtà che sarà secondo il Cuore di Dio. Figli amati, vi date troppo pensiero per le cose della terra; malgrado vi abbia rivelato tante cose, voi continuate a tenere fissi gli occhi alla terra e guardate poco verso il Cielo che annuncia cose diverse e nuove, non opera di uomo, ma di Dio. Vi chiedo, figli amati della terra, vi chiedo di distogliere lo sguardo avido dai beni terreni. Vi dico di distoglierlo dalle cose della terra per fissarlo al Cielo, figli amati. Figli cari, in questo grande momento storico siate come le rondini che sfiorano soltanto la terra e subito si librano agili e veloci nel Cielo. Capite il senso delle Mie Parole?

Mi dice la piccola figlia: “Le Tue Parole, Dolce Madre, sono Soavi e forti; ci vuoi dire che mai il Cielo è stato vicino alla terra come lo è in questo meraviglioso tempo. L’uomo deve vivere sulla terra come un pellegrino, frettoloso, che ha già pronte le valigie per il Cielo; questo deve fare. Guardandomi intorno, vedo però che gli esseri umani di questo tempo sono più che mai legati alla terra, si sentono proprio incollati ad essa, come se mai la dovessero lasciare. Vedo uomini in tarda età che restano avvinti alla terra, come se mai volessero lasciarla e non alzano affatto lo sguardo al Cielo. Madre cara, Dolce Tesoro, non capisco perché l’uomo resti così attaccato alla terra e tanto poco volto al Cielo, fulgido e bello, che parla di Pace, di Gioia eterna con Dio. Piccoli Miei, più forte è la fede, più intenso è il pensiero al Cielo, più debole è la fede, più fiacco il pensiero al Cielo. Figli amati del mondo, chiedete fede, sempre più fede. Chiedete, chiedete, perché Dio ascolta le suppliche ardenti di coloro che vogliono avere una fede forte e radicata. Figli amati, voi chiedete tante cose, ma lasciate proprio all’ultimo posto il Dono della fede. Vi dico, piccoli Miei, vi ripeto: mettete al primo posto la supplica per avere più fede; il resto vi sarà dato in aggiunta. Figli del mondo, voi potete avere molto, se fate le scelte giuste. Dio molto vuole concedere in questo tempo, più che nel passato; però, se voi sbagliate nel fare le scelte, non solo non potete avere i Doni promessi da Dio per questo tempo, ma rischiate di perdere anche il poco che possedete. Figli cari, sono qui con voi per aiutarvi nell’arduo cammino che all’inizio è duro e difficile, ma, poi, diviene splendido. Fate secondo le Mie Parole e nulla vi sarà negato da Dio. Sia ogni giorno un canto di lode, di ringraziamento, di adorazione a Dio. Sono con voi, sempre, quando lodate, ringraziate, adorate Dio Altissimo. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima