Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
29.06.11
Sposa amata, sono Dio esigente: non Mi accontento delle
briciole; voglio tutto dalle anime. Voglio il pensiero, voglio il sentimento,
voglio ogni fremito dell’essere. Sposa cara, non amo la tiepidezza delle anime.
Le sai le Mie Parole riferite ai tiepidi: sei tiepido, non sei né freddo né
caldo; ti respingo lontano da Me. Sposa cara, guai alle anime che Mi hanno
messo nella loro vita all’ultimo posto! Guai a tali anime! Voglio il primo
posto nel pensiero, nel palpito del cuore, nella vibrazione dell’essere, perché
Io, Io sono il Creatore di tutti, sono il Salvatore, sono lo Spirito d’Amore.
Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Signore, Tu,
Santissimo, chiedi tutto certo, ma il tutto dell’uomo che è in confronto al
Tuo? Un mendicante, che ha in tasca solo una minuscola monetina, se anche la
dona, che ha fatto? È un povero e dona da povero, è un grande misero e dona da
tale. Gesù adorato e Santissimo, ogni uomo è il povero dei poveri, anche se
possiede tutte le ricchezze possibili; quando Ti ha dato tutto, sempre poco Ti
ha offerto, perché è un misero che di suo ben poco possiede: tutto gli viene da
Te, Amore Santissimo. Che possiede, infatti, l’uomo che non provenga da Te? Non
sei Tu, Dolcissimo Amore, Che gli dài la vita? Forse che chiedi all’uomo se
vuole la vita o no? Certo non fai questo: nella Tua, meravigliosa e sublime,
Mente Divina, Tu decidi di creare un’anima. Nessuno è interpellato se vuole
esistere o non vuole. Viene, poi, il momento nel quale, dopo la vita terrena,
chiami a Te l’anima, che hai creato immortale e le dici, come Padre amorevole:
“Vieni a Me per essere felice in eterno”. Questo dici, quando la sua esistenza
è stata secondo il Tuo Cuore Meraviglioso. Tu pesi ogni anima sulla Tua
Perfetta Bilancia: se esse sono mancanti, grave diviene la loro situazione,
secondo il loro grado di deficienza. Dolce Amore, ogni uomo dovrebbe prepararsi
per tempo a quel momento grande e meraviglioso.”
Sposa cara, proprio per questo dico che voglio tutto dalle
anime, proprio tutto voglio da esse; respingo i tiepidi, perché essi Mi
disgustano, non essendo né freddi né caldi.
Mi dici: “Dolce Amore, questo, presente, mi sembra proprio
il tempo dei freddi, dei gelidi e dei tiepidi. Tu sei il Cuore Ardentissimo che
cerca ogni anima, ma spesso trova il gelo. Questo è il tempo della incredulità
e del gelo. Tu, però, Santissimo, Tu, Meraviglioso Dio, non Ti stanchi di
chiamare le anime: il Tuo Cuore sublimissimo vuole dare Pace e salvezza, Gioia
anche in terra come anticipo di quella del Cielo. Gesù, adorato Signore, quando
vuoi tutto dall’anima, sempre Ti accontenti, perché ogni anima ha in sé ben
poco da donarTi: è come quel mendicante che ha in tasca solo la minuscola
moneta. Dolce Amore, quando l’uomo Ti ha dato il palpito del cuore, ogni
pensiero, ogni sentimento più soave, ogni fremito dell’anima, cosa, invero, Ti
ha dato? Ben poco! Accogli, Dolce Amore la nostra miseria e non disprezzarla;
benedicici, così come siamo, e prendici nell’Oceano del Tuo meraviglioso
Amore.”
Sposa cara, accolgo con Gioia ciò che l’anima Mi offre e
dono ad essa il Mio Tutto, dono ad essa Me Stesso. Ho sete di anime: voglio che
ognuna venga a Me per donare Pace e salvezza. Sposa amata, conosca il mondo il
Mio Messaggio e si prepari.
Resta felice nel Mio Cuore Ardentissimo. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
29.06.11
Figli cari e tanto amati, sono con voi, sono per voi: vi
prendo per mano per condurvi verso l’eterna felicità. Siete tutti figli amati
che desidero salvare; ma alcuni di voi Mi corrispondono, altri non vogliono! Il
Mio Cuore arde d’Amore per ogni figlio e la Mia grande Gioia è quella di
aiutarlo nel cammino e vederlo felice. Voi dite nel cuore: “Sulla terra in
questo momento c’è un grande dolore generale. Si alza un continuo lamento,
perché le pene sono molte, più che nel passato”. Questo dite, piccoli Miei, ed
è vero. Sale al Cielo da ogni parte della terra un grido di dolore. Ora fate
riflessione: il dolore viene da Dio oppure è la conseguenza degli errori umani?
Se grande è il dolore non è perché grande è il peccato, grande è l’ostinazione
degli uomini contro la Volontà di Dio? DiteMi: sono pochi o molti che fanno la
Sua Volontà?
Mi dice, con un lungo sospiro, la Mia piccola: “Madre cara,
vedo con grande tristezza che ben pochi fanno le scelte, tenendo conto della
Volontà di Dio. Ognuno si affretta a fare la propria volontà, non quella del
suo Signore. Capisco, Dolce Madre, capisco la Tua tristezza profonda, talora,
sul Volto sublime: Tu pensi a coloro che si ostinano a fare la volontà propria
e non quella di Dio. Ecco la causa di ogni male: fare la propria volontà e non
quella di Dio. Madre amata, Tu sei sempre davanti al Figlio in adorazione per
intercedere e noi vogliamo essere con Te sempre in adorazione ed in
intercessione. Il mondo colga le Grazie che scendono copiose e tutti si
convertano. Allora cesserà il grido del dolore, allora non ci saranno più
lamenti, ma esultanza in ogni angolo della terra e non vedrò più il Tuo Volto
rigato da calde Lacrime, ma sempre sarà gioioso.”
Figli amati, vi prego, vi chiedo di fare ogni giorno la
Volontà di Dio. Siate attenti a fare sempre ciò che è gradito a Lui e non ciò
che piace a voi. Volete che il dolore diminuisca sulla terra? Fate sempre le
scelte secondo il Cuore di Dio. Figli amati, le cose belle sono pronte. Tante
ne vuole donare l’Altissimo, tante, più che nel passato; vi chiede, però, di
vincere con la Sua Grazia la battaglia contro il peccato. Non peccate, non
peccate, figli Miei, né poco né molto, non peccate affatto. Se questo fate,
vedrete diminuire il vostro dolore e quello del mondo. Dio vi guarda con Amore,
figli Miei diletti, e vuole che entriate nel Suo Oceano d’Amore. Volete farlo
per avere tutto con un anticipo già in terra? Sono con voi per aiutarvi:
lasciatevi condurre dal Mio Amore! Uniamo i cuori nell’adorazione a Dio. Vi amo
tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima