Opera
scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
16.11.11
Sposa cara, dalla terra sale a Me, Dio, un lamento
continuo, sale da ogni angolo del pianeta, sale senza interruzione. Nel cuore
ti chiedi: perché sulla terra c’è stato sempre tanto dolore ed
ora più che nel passato?
Mi dici: “Dolce Amore, la
spiegazione non è poi così difficile. La spiegazione è facile:
guardando al passato, già dall’inizio della bella Creazione, la disobbedienza è
stata grande a Te, alle Tue Leggi, alla Tua Volontà. Penso a quando Caino
uccise Abele, per invidia: da allora quanti Caino! Da
allora, quanto dolore ha attraversato la terra! Se cresce
la disobbedienza cresce il dolore, perché esso ne è la conseguenza amara. Dolce
Gesù, penso sempre al dolore del mondo, penso sempre
alla gravità del peccato. Penso e ripenso alla situazione dell’uomo di tutti i
tempi, specialmente, a quella dell’uomo ora presente sulla terra: Tu,
Santissimo Dio, lo hai ricolmato di ogni bene più che nel passato. Ciò che ha
ora l’uomo mai l’ha avuto! Sei grande, Dio, nell’Amore! Come sei grande
nell’Amore e lento all’Ira! I Tuoi Doni non si possono più contare, tanti sono!
Ciò che l’uomo ha viene da Te, Santissimo; ogni uomo dovrebbe essere colmo di
gratitudine per ciò che offri, ma così non è: manca nei cuori la gratitudine,
manca la riconoscenza. Poco ancora gli uomini hanno compreso di Te, Gesù,
veramente poco! La mia supplica è questa, Dolce Amore: non trattare l’Umanità,
presente sulla terra, secondo il suo demerito! Abbi pietà di questa
Umanità, così turbata e confusa, che ha perso il senso del peccato e cade nella
purificazione, sempre più dura ed amara! Dolce Amore, l’intera Creazione geme,
come una partoriente che deve dare alla luce il suo bambino. Il suo dolore, però,
dura poco tempo, mentre la Creazione geme da molto tempo ed
attende il cambiamento. Dolce Amore, rinnova la faccia
della terra, secondo la Tua Dolce Promessa. Cessino il dolore ed il pianto e si sentano in ogni angolo grida di esultanza
e canti di gioia: non più dolore, non più lamento, ma gioia, gioia pura, gioia
vera!”
Sposa amata, non è questa la Mia
Promessa? Non è forse questo che voglio? Verrà il tempo, verrà
il giorno, amata sposa: mai ho promesso troppo, mai invano! Vedrai,
sposa cara, compiersi le Mie più grandi Meraviglie proprio in questo tempo.
Beato chi ha saputo attendere, cooperando per il Mio Regno: la sua fatica non
sarà stata certo inutile e ne vedrà con gioia i risultati. Resta, sposa cara.
Resta, felice, nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
16.11.11
Figli cari e tanto amati, se molto vi impegnate
per la conversione delle anime, molto potete avere da subito. Le sofferenze,
grandi, del momento sono dovute al peccato, al fiume di peccato
che ha invaso la terra. Figli amati, il peccato è disobbedienza a Dio, ha le sue amare conseguenze, sempre: il dolore è conseguenza,
davanti agli occhi di tutti! Figli amati, sforzatevi di capire e non peccate
molto né poco, non peccate affatto: ogni peccato è
offesa a Dio! DiteMi, figli cari: voi vorreste offendere colui che amate con
tutto il cuore? No, certo, vi guardate bene dal farlo! Perché, allora, senza
riflettere, offendete Dio?
Mi dice la Mia piccola: “Madre
amata, in certi paesi il benessere ha inasprito i cuori, in altri il grande
malessere li ha resi più duri. Dolce Madre, venga il tempo,
presto, di un giusto equilibrio. Ottieni Tu dal Figlio Santissimo la Grazia di
un giusto benessere per tutti gli uomini. Ottieni dal Figlio un cambiamento epocale: ogni lamento divenga canto di esultanza, ogni
dolore gioia piena; le cupe tenebre spariscano e venga la Luce che non conosce
tramonto.”
Figli cari, da molto sono con voi per farvi capire che il
peccato è la causa di tutti i mali, dei passati, dei presenti: più cresce
l’onda del peccato, più si aggravano i mali del mondo. Piccoli Miei, la Madre
del Cielo vuole per voi le cose più belle, le gioie più pure. Seguite i Miei
Messaggi, le Mie Parole. Seguitele, vivetele e
vedrete cambiare le tenebre in Luce nella vostra vita. Figli amati, sempre vi
chiedo un’ardita testimonianza, sempre vi chiedo di essere laboriosi ed attivi, come quel servo che ha capito che il padrone sta
tornando e vuole fargli trovare la casa pulita ed in ordine. Figli cari, sapete
bene ciò che dovete fare: fatelo senza indugio, con
gioia e non con tristezza. Sono con voi per aiutarvi e sostenervi e vi amo
immensamente.
Insieme, cantiamo una lode a Dio, un canto di adorazione
profonda. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima