Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.01.12

 

 

Eletti, amici cari, restateMi fedeli fino all’ultimo ed avrete il premio che spetta agli amici fedeli.

 

 

Sposa cara, molti di quelli che erano fedeli a Me non lo sono più: si sono lasciati trascinare dal vento di fuoco distruttivo del mondo. Il Mio Dolore è grande per ognuno che Mi tradisce, come Giuda; ma ognuno fa uso della libertà, Dono Mio. Guardo ogni cuore e vedo che pochi Mi sono restati fedeli e molti, per la lunga attesa, si smarriscono e prendono strade diverse da quella luminosa da Me indicata.

Mi dici: “Dolce Amore, Gesù Santissimo, conosci bene la debolezza umana, conosci la fragilità della sua mente. Ogni attesa stanca; se poi si prolunga, aumenta la stanchezza e l’uomo comincia a guardare a destra e a sinistra per cercare la strada più breve. Santissimo Amore, questo fa l’uomo. Penso alla parabola del signore che, lasciata la casa ed i servi, se ne andò per un lungo viaggio, dicendo e promettendo che presto sarebbe ritornato. I servi si stancarono di attendere il suo ritorno e tralasciarono il lavoro, trascurando la bella casa che andava in rovina ogni giorno di più. Essi pensavano: “Il Padrone più non torna. Il padrone non verrà”. Solo pochi servi mantennero nel cuore viva la speranza e restarono al loro posto, attivi e laboriosi.

Sposa cara, ricordi il seguito? Che avvenne?

Mi dici: “Il signore tornò all’improvviso e trovò quel disastro; lodò molto i servi fedeli, ma punì severamente quelli infedeli.”

Così fece, piccola Mia. Così accadrà quando tornerò: saranno lautamente ricompensati i servi fedeli e severamente puniti quelli non fedeli.

Mi dici: “Dolce Amore, già sono in atto dei segni eloquenti, ma concedine altri, Santissimo Gesù, altri, ancora, perché ogni uomo sia pronto ad accoglierTi. C’è nell’aria una stanchezza generale, una spossatezza che va crescendo; se indugi ancora, Dolce Amore, i servi li trovi tutti addormentati e stanchi e ben pochi svegli ed attivi.”

Piccola Mia sposa, ho forse detto a qualcuno di perdere la speranza, se tardo? Ho forse detto che può lasciare il suo lavoro, se non Mi vede arrivare? Non ho detto questo, ma ho ripetuto che occorre restare al proprio posto in attività ed attendere.

“Santissimo Amore, Gesù, questo hai ripetuto, continuamente, ma l’Umanità, in attesa, è caduta nella più grande tristezza che ha causato spossatezza. Perdona! Perdona! Perdona, Dolce Amore, la debolezza della natura umana che non sa resistere a lungo ai morsi della stanchezza.”

Sposa cara, la grande stanchezza generale non è giustificabile, perché l’uomo non è solo ed orfano: ha Me Che altro non desidero che aiutarlo in ogni momento ed in ogni condizione. Se viene la stanchezza, l’uomo non deve attendere che divenga spossatezza, ma subito deve supplicare il Mio Aiuto e lo ottiene. Se le forze vengono meno, occorre volgersi con fiducia a Me, Gesù ed Io dono sempre nuovo vigore. Comprendi bene, piccola Mia, le Parole che dico?

Mi rispondi: “Santissimo Signore, ho ben compreso che l’uomo deve avere piena fiducia in Te, come un bimbo nel suo papà, come una sposa nel suo amato sposo. Ho ben compreso che ogni uomo deve lasciarsi andare nell’Onda del Tuo Dolce e Soavissimo Amore.

Piccola sposa, questo deve fare l’uomo, senza perdere mai la speranza in Me, Dio, perché Io, Io, Gesù, Re del Cielo e della terra, non deludo, mai deludo! A chi chiede con fede dono, dono sempre, dono tutto. Conosca il mondo il Mio Messaggio. Riposa, piccola Mia sposa, nel Mio Cuore e godi le Delizie del Mio Amore eterno e Fedele. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

07.01.12

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, pregate, pregate, pregate sempre; la preghiera sia la vostra compagna di ogni momento. Con la fervida preghiera otterrete tutto, proprio tutto. Il cuore sia sempre in ardente preghiera sia quando tutto va bene sia quando tutto va male. Pregate, piccoli Miei, perché il Cuore del Padre caro è un Oceano Infinito di Bontà. Se voi siete sempre pronti a dare le cose più belle ai vostri figli, perché mai il Padre caro non dovrebbe fare altrettanto con voi? Vi dico, piccoli cari, che, se chiedete con cuore ardente e fiducioso, otterrete tutto, proprio tutto, secondo la Logica di Dio che è sempre Perfetta.

Mi dice la piccola figlia: “Madre Santissima, l’uomo che sta bene non fatica certo a pregare, perché la preghiera ardente delizia l’anima; ma, quando l’uomo sta male, tutto è diverso, tutto diviene più duro e difficile. Aiuta ogni uomo che soffre, Dolce Madre; aiuta chi è colpito dal dolore e sta per perdere anche la speranza. Aiuta, cara Madre, e perdona la debolezza di coloro che ancora non si sono voluti aprire all’Amore di Dio ed arrancano penosamente sulle vie del mondo. Perdona, Dolce Tesoro, ed aiuta ogni uomo ad avere piena fiducia in Dio, nel Suo meraviglioso Amore.”

Figli cari, sono presente in modo speciale nel mondo per aiutare l’Umanità a prendere la via di Luce che porta al Cielo. Voglio prendervi tutti tra le Mie Braccia ed offrirvi, belli e fragranti, a Mio Figlio Che vi farà pienamente felici. Insieme, lodiamo, ringraziamo, adoriamo il Padre caro Che Mi permette di stare con voi. Vi amo.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima