Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.03.12

 

 

Eletti, amici cari, i vostri sospiri presto diverranno Gioia: in Me, Dio, nulla si perde, tutto si ritrova!

 

 

Sposa amata, chi vive in Me non perde, ma ritrova ciò che credeva perduto. Piccola sposa, Io, Io, Gesù, sono l’Oceano dov’è tutto il passato, il presente, il futuro.

Mi dici: “Dolce Amore, certo che ogni uomo, che confida in Te, non resta mai deluso, perché tutto in Te trova ed il cuore gioisce. Penso alle cose belle del passato: sembrano tramontate; ma so che in Te, Amore Infinito, tutto si ritrova, nulla di bello si perde. Dolce Amore, penso al passato, alle persone che ho teneramente amato: esse sono come quei bei fiori del prato che oggi ci sono, domani non si trovano più. Nel prato più non sono, ma la loro presenza è viva e rigogliosa nel cuore e nella mente: in uno col sentimento, nell’altra col ricordo. Già questo è Dono; poi, verrà il momento nel quale tutto in Te, Amore, si troverà con grande gioia. Ogni essere umano viene da Te, Dio, è creato da Te, parte da Te per poi a Te ritornare per un tempo senza tempo; entra per un po’ nel tempo, ma, poi, continua la vita dell’anima nell’eternità. Il corpo per un po’ deve restare lontano dall’anima, dove Tu vuoi che sia. Così hai voluto che fosse, Dolce Amore, ma verrà il momento nel quale si riunirà ad essa, all’anima, e tornerà ad essere un tutt’uno con essa. Questo mi hai spiegato, Dolce Amore, questo, negli intimi colloqui: ogni corpo si riunirà alla sua anima per non dividersi più da essa e non sarà tale e quale a quello di prima, ma trasfigurato. Penso, Gesù, alla Tua Resurrezione: per molti giorni Ti facesTi vedere come risorto, Ti facesTi vedere col Tuo Corpo Santissimo, ma diverso rispetto al precedente: era trasfigurato, senza barriere di tempo e di spazio. Ti videro tutti i discepoli e gioirono grandemente; ma all’inizio, quando così apparisTi, non c’era Tommaso che restò scettico, quando gli dissero che Tu Ti eri mostrato. Venne il giorno nel quale tutti erano presenti, anche Tommaso: comparisTi, Santissimo, e Ti mostrasTi a Tommaso. Gli dicesTi: “GuardaMi, sono proprio Io, Io, Gesù! Metti le mani nelle Mie Piaghe e credi”. Tommaso, colmo di emozione, disse: “Mio Signore, mio Dio”. Dolce Amore, aggiungesTi delle Parole, sulle quali ognuno dovrebbe sempre riflettere: “Beato chi crede, senza vedere”. Penso al Dono meraviglioso della fede: chi crede in Te è felice e non manca di nulla, è felice e non perde nulla, tutto ritrova in Te, Amore. Tu, Gesù, sei l’Alfa e l’Omega, sei Tutto! Penso con grande gioia al Dono della vita: proprio quando tutto sembra finire, tutto ricomincia per non più terminare. Tu, Dio di Amore, hai posto nell’uomo il seme dell’immortalità. Mai si finisce di contemplare le Tue Meraviglie, mai si finisce! Tu le mostri a chi Ti ama e vuole palpitare in Te. Vorrei che ogni uomo capisse la grandezza della vita, le Meraviglie del Dono della vita. Penso che anche nella Creazione nulla andrà perduto, perché Tu ami ciò che crei e crei perché ami. Tutto si trasformerà, ma nulla si perderà di ciò che hai voluto, per Amore, e tutto hai voluto per Amore! Tu sei l’Amore, l’Oceano Infinito d’Amore, da dove tutto parte e dove poi tutto ritorna, secondo il Tuo Ordine.”

Piccola Mia sposa, bene hai pensato, bene hai parlato: della Mia Creazione nulla si perde, tutto si ritrova, ma trasformato. Ciò che, per Amore, ho fatto nel Mio Amore voglio. Resta, felice, in Me, piccola Mia, e godi le Delizie del Mio Sentimento sublimissimo. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

27.03.12

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, il Padre caro Mi permette anche in questo giorno di venire a voi, in modo speciale, per condurvi per mano verso il Paradiso. Figli del mondo, capite la grandezza di questo Suo Dono? Vi sono coloro che già hanno preso la Mia Mano e camminano, festanti, verso la più grande Festa; ma vi sono alcuni che non hanno voluto ancora essere Miei nel cuore e nella mente. Il Padre caro Mi lascia ancora venire perché anche questi si decidano e possano essere felici con Lui. Figli amati, la vostra meta è il Paradiso. Dio lo ha preparato per ogni uomo, ma ha dato anche la libertà di scelta. Vi prego, figli del mondo, vi prego, figli tanto cari al Mio Cuore: fate tutti la scelta del Paradiso; nessuno di voi ne faccia una diversa! Sono accanto a ciascuno di voi, specialmente a quelli che si sono allontanati dalla meta. Figli tanto cari ed amati, prendete la Mia Mano e sarete salvi e felici. Uniamo i cuori, piccoli Miei, per adorare, adorare, adorare il Padre caro! Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima