Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
28.06.12
Sposa amata, le prove del momento non diano tristezza al cuore,
ma sia forte la speranza. Piccola Mia, le prove sono un Dono grande e servono
alla purificazione.
Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Gesù, questo l’ho ben
compreso e Ti benedico dal profondo del cuore per tali Doni che preparano un futuro
luminoso e bello; ma Ti supplico di attenuare certe prove che per l’uomo sono
molto dure e difficili da sopportare. Il Tuo Cuore, Santissimo, non dà mai
prove superiori alle forze, ma conosci la fragilità umana: basta poco perché
cada la speranza e cresca l’avvilimento. Dolce Amore, mi hai parlato di Giobbe:
nel momento della dura prova egli ha rasentato la disperazione, è giunto al
punto di disprezzare il Dono della vita, tanto essa gli era divenuta amara.
Egli Ti ha sempre benedetto, ma l’uomo del terzo millennio è più fragile ed
incapace e, se la prova è dura e difficile, si lascia facilmente cogliere dalla
disperazione e non ha la forza di benedirTi. Giobbe aveva la fede ardente nel
cuore; l’uomo del terzo millennio l’ha debole ed incerta: è come un lumicino
fumigante che si spegne al primo soffio di vento. Dolce Amore, attenua certe
prove molto dure, lasciando intatti i meriti. Opera così, Santissimo, non per i
meriti che non ci sono negli uomini, ma per i Tuoi che sono infiniti.”
Sposa cara, le prove sono sempre proporzionate al bisogno;
talora sono dure, perché tale è la necessità, ma non superiori alla capacità di
sopportazione. Bene hai detto che l’uomo del terzo millennio è particolarmente
fragile e non sa sopportare, poco sa pregare e meno ancora pazientare. Questo
è; ma il Mio Cuore vuole sempre donare ed alleviare. Ti dico, piccola sposa,
che, per le suppliche della Madre, molte prove saranno più lievi. Vedo vicino a
Lei anime ardenti che non cessano di supplicare. Sia lieto il tuo cuore e pieno
di viva speranza, perché esaudisco sempre le preghiere dei piccoli dal cuore
ardente e non le lascio inesaudite. Chiedi, sposa cara, ed Io, Io, Gesù, ti
ascolto. Bussa alla Mia porta con grande fiducia ed Io, Io, Gesù, presto ti
apro. Mi sono graditi i cuori ardenti e li stringo a Me: se chiedono,
ottengono; se bussano, vedono aprirsi le porte.
Mi dici: “Santissimo Gesù, sia Tu benedetto da ogni anima.
I piccoli Tuoi non cessino di supplicarTi per la conversione dei peccatori e
per lo stesso motivo bussino alla Tua porta. Non stancarTi di loro, Dolce
Amore, ed ascoltali sempre.”
Sposa amata, certo che sempre li ascolto; ma ognuno capisca
che il Mio Tempo non è il loro tempo né la Mia Logica è come la loro. Tutto
farò, sposa cara, seguendo però la Mia Logica ed il Mio Tempo.
Mi dici: “Benedetto sia Tu, Dio di Amore e Tenerezza.
Avvenga tutto secondo la Tua Logica ed il Tuo Tempo, che sono perfetti. Apri le
Tue Ali d’Amore ed accoglici tutti, perché questo desideriamo: essere Tuoi per
sempre, prima in terra, poi, in Cielo.”
Sposa cara, chi si affida a Me non resta deluso. Mai
deludo! Mai Io, Io, Gesù, deludo, ma concedo molto di più di quanto uno speri
di ottenere. Sia lieto il tuo cuore, stretto al Mio, e colmo di speranza. Godi
le Delizie del Mio Amore, Fedele ed eterno. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
28.06.12
Figli cari e tanto amati, la Madre del Cielo è con voi, è
per voi. Siate aperti al Suo Amore! Piccoli Miei, vi voglio condurre tutti al
Mio Gesù, per avere la vera e grande Felicità duratura, perciò, seguiteMi con
fiducia. Giorno dopo giorno, combattete la battaglia contro il peccato: esso è
la causa di ogni male. Vi aiuto e vi benedico, uno ad uno, chiamandovi per
nome. Uniamo i cuori per l’ardente adorazione a Gesù. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima