Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli
ultimi tempi
01.07.12
Sposa amata, sono un Dio esigente e voglio il primo posto
nella vita di ogni uomo, voglio per Me il pensiero, il sentimento, il fremito
dell’anima. Voglio questo per dare tutto, prima in terra e, poi, in Cielo. DiMMi,
piccola sposa: sono troppo esigente?
Mi dici: “Santissimo, chiedi ciò che Ti spetta, ciò di cui
hai pieno diritto. Sempre poco è quello che chiedi, in confronto a ciò che dài.
L’uomo Ti dà la sua miseria; Tu doni l’infinita, Tua Ricchezza. Tu, Gesù, sei
il grande Signore; l’uomo è il misero più misero, dopo il peccato d’origine e
senza di Te nulla può fare, senza di Te nulla concludere! Chi non opera con Te
fatica invano; chi semina senza di Te nulla raccoglie. Dolce Amore, mi dici che
vuoi per Te il pensiero dell’uomo, vuoi che Ti metta al primo posto in esso.
Santissimo Amore, ben poco chiedi: i pensieri umani sono poca cosa, in
confronto ai Tuoi, anche quando sono i più alti e belli. Tu vuoi i sentimenti
umani, ma anch’essi sono miseria, anche quando sono sublimi. Dolce Gesù,
l’uomo, dopo il peccato di origine, è tutto miseria, sempre miseria! Tu vedi
ogni cosa e sai la verità; ma non disprezzi quella creatura, che con tanto
Amore hai creato e cerchi in essa quello che Ti può dare, anche se è solo miseria.
Dolce Amore, come sei grande nel guardare a lei con tanta Tenerezza e con così
grande interesse! Spesso, l’uomo, quando è triste, pensa: “Chi sono io? Come
sono fragile! Mi sembra di essere un atomo grigio, disperso in un mondo
sconosciuto. Guardo l’immensità del Cielo e mi chiedo: cosa nascondi, Cielo
meraviglioso? Quali sono i tuoi tesori? Non li conosco affatto”. L’uomo, poi,
guarda l’immensità del mare e dice: “Quanto sei immenso, mare! Chi ti ha voluto
così? Chi ti ha creato? Contieni cose meravigliose, in gran parte a me
sconosciute”. Dolce Amore, l’uomo pensa alla sua piccolezza e fragilità e
diviene triste, triste; ma segue, subito, il pensiero: Dio mi ama; il Creatore
di tutte le cose mi ama; Chi ha fatto Cielo e terra, il mare e l’intero Universo
mi ama, teneramente, e mi chiama a Sé, non per evidenziare la Sua Grandezza e
schiacciare la mia miseria, ma per dirmi: “Vuoi divenire, uomo, sempre più
simile a Me, Dio? Vuoi entrare, piccolo uomo, nel Mio Infinito Oceano di Amore
e Soavità?” Gesù, ecco il pensiero che fa felici: sapere di essere da Te amati,
desiderati, chiamati, accolti come preziosi. L’uomo, che poco prima si sentiva
un atomo, grigio ed insignificante, in un Universo immenso e misterioso, al
pensiero di essere tanto amato da Te, Gesù, tanto desiderato da Te, Amore, è
tutto felicità. In ogni sua cellula è gioia: il finito è accolto nell’Infinito.
Adorato Gesù, se chiedi il pensiero, se chiedi il sentimento, se chiedi il
fremito dell’anima, poco o nulla chiedi per dare il Tuo Tutto, meraviglioso.
Sia Tu benedetto da ogni cuore in ogni istante! Sia Tu adorato da ogni anima in
ogni istante! Sia ogni vita umana un soave canto d’amore per Te, Gesù. L’uomo,
che ha fatto questo, dice, alla fine della vita terrena: “Gesù, Dolce Amore, abbracciami
con la Tua Misericordia ed accoglimi nel Tuo Oceano. Poco Ti ho dato per quello
che meritavi; ma Tu, Santissimo, accogli la mia briciola!”
Sposa cara, a chi dice questo spalanco, subito, le porte
del Paradiso e gli vado incontro per accoglierlo. Conosca il mondo il Mio
Messaggio. Vieni a godere le Delizie del Mio Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
01.07.12
Figli cari, pensate alla vostra anima? Vi preoccupate della
sua salute? Figli amati, non avvenga che voi siate tanto accorti per il corpo e
trascuriate l’anima. Figli cari, curate l’anima e preparatela all’Incontro con
Gesù. Fate come per la festa più bella: si prepara l’abito, si prepara l’ornamento,
tutto si fa per presentarsi bene. Piccoli cari, mentre vi parlo, vedo nel cuore
vostro passare un’ombra di tristezza: il pensiero corre alla morte, alla fine
della vita terrena e si ferma un poco sull’età. Il giovane dice: “C’è tempo”.
Il maturo dice: “Certo, avrò ancora un poco”. Figli amati, la Mamma del Cielo
vi dice: tenetevi ben pronti, come il viaggiatore che ha la valigia in mano ed
attende l’arrivo del treno. Sulla terra siete tutti di passaggio e non potete
restare che il tempo da Dio stabilito. Figli del Mio Cuore, siate sempre
pronti, qualsiasi sia l’età, perché Gesù viene nell’ora che non vi aspettate e
vi vuole prendere tra le Sue Braccia d’Amore. Sia sempre pronta l’anima
all’Incontro! Uniamo i cuori per la più ardente e profonda adorazione. Vi amo
tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima