Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.07.12

 

 

Eletti, amici cari, restate sereni nell’attesa della Mia Manifestazione.

 

Sposa cara, sia lieto il cuore e non turbato per le difficoltà del momento: passa il tempo del dolore, passa quello della prova e viene la gioia. Ritorno a farti pensare a Giobbe. Un giorno satana si presentò a Me, Dio, colmo di rabbia e d’invidia. Mi disse: “Prova duramente il servo, ardente e fedele: vedrai la sua reazione! Vedrai se resterà sempre tale.”

Sposa cara, Io, Io, Dio, provai il Mio servo, ardente e fedele; lo provai, duramente, ma anche aumentai le sue forze di resistenza. Gemette il servo sotto il peso del dolore, poco compreso anche dai familiari, ma continuò a ripetere nel cuore: “Dio ha dato, Dio ha tolto. Sia benedetto il Nome del Signore”! Ti ricordi, piccola Mia, come fu la conclusione?

Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Dio, fu meraviglioso: egli non solo riebbe ciò che aveva perduto, ma ancora di più, molto di più, sempre di più e, felice, fu il suo cuore prima in terra, poi, in Cielo con Te, Dio.”

Piccola sposa, nella gioia l’uomo volga sempre a Me il cuore, nel dolore faccia sempre altrettanto. Nessuno pensi che la gioia sia per il merito, quindi si volga a Me con animo grato per benedirMi. Sposa cara, nel dolore nessuno dica: “Dio mi ha abbandonato, mi trascura, mi gira le Spalle”. Nessuno dica questo: sia nella gioia sia nel dolore sono accanto alla Mia creatura prediletta. Pensi questo, piccola Mia sposa?

Mi dici: “Dolcissimo Amore, il misero essere umano è fragile come un cristallo; se nella gioia perde spesso la testa e non pensa al Cielo, nel dolore si lascia andare nell’onda della tristezza e fa terribili pensieri. Dolce Amore, Tu conosci la fragilità del piccolo essere che hai voluto: perdonalo! Perdonalo e non lasciarlo mai solo col suo nulla!

Sposa amata, se vedi un uomo soffrire e gemere, pensa che Io, Io, Dio, lo amo tanto e non lo lascio mai solo. Non voglio la sofferenza, ma essa serve per la sua ed altrui salvezza. Chi soffre e geme capisca bene questo e renda proficua la sua sofferenza.

Mi dici: “Santissimo Gesù, questo pensiero può sfiorare la mente di chi crede in Te, ma non entra in quella di chi non ha Te, Amore, nel cuore e nell’anima. Il risultato, spesso, è l’odio della vita, della sua e di quella altrui, odio del Creato.

Sposa amata, come spesso ti ho ripetuto negli intimi colloqui, Io, Io, Gesù, faccio tutto per Amore, sempre per Amore, solo per Amore; sta all’uomo cogliere i Miei Doni e metterli a frutto per il suo bene e per quello altrui. Sposa cara, hai capito che Io, Io, Gesù, sono l’Amore Che dona, dona, sempre dona, ma non obbliga alcuno a fare ciò che non vuole. Pensa sempre al grande signore che prepara un lauto banchetto per la sua gente e chiede ad ognuno di prendere cibo e bevanda: egli ha pensato a tutti, ha preparato un cibo adatto ad ognuno; se c’è chi muore di fame la colpa di chi è? C’è per tutti ed in abbondanza e chi non si accosta a prendere cibo è uno stolto che prepara la sua rovina. Sposa cara, Io, Io, Gesù, sono quel Signore. Io, Io, Gesù, preparo una mensa per ogni uomo e gli dico: accostati e mangia, gratuitamente nutriti e sii lieto. Sposa amata, Io, Io, Gesù, posso fare di più di quanto abbia fatto, di quanto stia facendo?

Mi dici: “Grande è il Tuo Amore per le Tue creature, grande e meraviglioso! Sia Tu sempre benedetto! In ogni angolo del pianeta risuoni la Tua lode e viva ogni uomo il suo percorso terreno per lodarTi, ringraziarTi, adorarTi dal profondo dell’anima.

Sposa cara e fedele, resta stretta a Me e non temere, qualunque cosa accada. Godi le Delizie del Mio Amore. Conosca il mondo il Mio Messaggio ed ognuno riempia di speranza il suo cuore. Ti amo.

                                                                                   Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

12.07.12

                            

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, ripetete al mattino, ad ogni risveglio: “Dio mi ama! Dio ama proprio me! Non sono un misero orfano, ma ho un Padre Che mi ama, teneramente, e provvede a me”. Figli cari, ripetete questo col cuore ad ogni risveglio; quando, poi, viene la notte, il vostro pensiero corra, in modo speciale, al Cielo e ponetevi questa domanda: “Mi sto preparando al Cielo? Come mi sto preparando? Faccio la Volontà di Dio? La sto facendo ogni giorno?”

Piccoli cari, al grande esame (il Giudizio) ci si prepara giorno dopo giorno. Piccoli Miei, preparatevi con la gioia nel cuore perché, se vi preparate bene, sublime sarà l’Incontro con Gesù: sarà quello con un Amico, tanto desiderato! Figli amati del mondo, preparatevi all’Incontro con Gesù tutti, tutti, perché tutti vi dovrete a Lui presentare un giorno. Mettete sempre Dio al primo posto nella vostra vita: sia il primo nel pensiero, nel sentimento, nel fremito dell’anima. Fate questo e vi prometto la grande Felicità con Gesù. Insieme, uniamoci per l’adorazione ardente. Vi amo tutti.    

                                                                                 Ti amo, angelo Mio.

 

                                                                                              Maria Santissima