Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
25.08.12
Sposa cara, se l’uomo soffre, Io sono
con lui per consolarlo; se gioisce, sono con lui per condividere la gioia.
Sposa cara, voglio stare sempre accanto alla Mia creatura prediletta, come il
padre vicino al figlio che ama, come la madre che lo colma di ogni premura.
Piccola Mia, questo voglio fare; ma, spesso, l’uomo
non Mi accoglie nel dolore e meno ancora nella gioia: non Mi accoglie affatto.
Mi dici: “Dolce, Santissimo Gesù, Tu vuoi dare tutto in
Cielo ed in terra; ma l’uomo, ferito dal peccato
d’origine, ha la mente offuscata ed il cuore di pietra. Grandi sono le
sofferenze umane, ma non per Tua Volontà, Santissimo Gesù; la causa è il
peccato, specialmente quello ricorrente. Grave cosa è la disobbedienza a Te,
Dio, grave cosa che ha terribili conseguenze! Tu sei
Dio d’infinita Misericordia, Dolcissimo ed
amabilissimo, ma sei anche Dio di Perfetta Giustizia dal Volto severo del
Giudice Che chiede conto anche delle ombre di peccato. Dolce Amore, questa
verità pochi l’hanno compresa ed il peccato scorre
sulla terra, come un fiume di fango che distrugge, dove passa, e travolge
ovunque ogni cosa bella da Te creata. Dolce Amore, ho ben compreso che dopo
venti e più secoli dalla Tua prima Venuta sulla terra, mentre si avvicina la
seconda, l’uomo non ha ancora capito la gravità del peccato, la rovina che
conduce con sé. Tu l’hai detto, Dolce Amore, l’hai spiegato e continui a farlo;
ma l’uomo non capisce: è come il mulo che non si vuole muovere dalla sua
posizione. Se volesse capire, finalmente, il Tuo Cuore, Oceano
sublime di Bontà e Tenerezza, se lo volesse capire, sono certa che egli
direbbe, come i santi: “Meglio la morte che il peccato, perché esso è offesa a
Dio Che è il mio Creatore, il mio Salvatore, è lo Spirito d’Amore Che vuole
abbracciare l’Umanità e l’intera Creazione”. Questo direbbe e non farebbe
peccati grandi né piccoli. Dolce Amore, Santissimo Gesù, non è così, non è
proprio così: sono molti coloro che dicono: “Cos’è il
peccato? C’è il peccato?” Che dolore prova il mio piccolo
cuore, quando sento questo! Penso che Tu a quell’anima chiederai conto
di ogni parola, detta stoltamente: quale sarà la sua fine? Si alza a Te la mia
implorazione, s’innalza fino a Te, Santissimo ed è questa: dona Luce alle
menti, dona la Tua fulgida Luce ed ognuno capisca la
gravità del peccato. Ognuno capisca che Tu non solo chiedi conto dei peccati
gravi, ma anche delle ombre di peccato.”
Sposa cara, bene hai parlato. Gli
uomini poco capiscono della gravità del peccato; se capissero, farebbero
qualunque sacrificio per non peccare molto né poco, per non
peccare affatto. Facendo così, avrebbero una vita felice già in terra e,
poi, felicissima in Cielo con Me.
Mi dici: “Perdona! Perdona! Perdona, Dolce Amore, la stoltezza umana. Chi
pecca è contro se stesso, contro l’intera Umanità, è contro l’intera Creazione,
perché il peccato nuoce a chi lo compie, nuoce all’intera Umanità e nuoce alla
bella Creazione. Santissimo Dio, Tu hai creato l’uomo che è certo creatura
meravigliosa, ma Ti delude sempre ed addolora il Tuo
Cuore con la sua insipienza. Chissà che qualche volta non Ti abbia tanto deluso
da farTi dire: Mi pento di averlo creato!”
Sposa cara, bene dici che sono
molti quelli che Mi hanno deluso e continuano a farlo; ma quelli che Mi hanno
dato tutto il cuore e fanno della loro vita un poema d’amore per Me Mi
consolano di ogni delusione, così continuo a creare con Amore, per Amore.
Mi dici: “Sii Tu benedetto da ogni
lingua in ogni angolo della terra. Viva e palpiti in Te, Dio, l’intero
Universo. Accogli l’adorazione dei Tuoi piccoli più piccoli, stretti accanto
alla Madre Santissima, coperti dal Suo Manto d’Amore.”
Sposa cara, concederò Grazia su Grazia, per questi piccoli.
Le concederò al mondo intero e lo salverò dalla catastrofe. Godi anche in
questo giorno le Delizie del Mio Amore. Ti
amo.
Vi
amo.
Gesù
25.08.12
Figli cari, pensate e riflettete
sempre su questa sublime verità: “Dio mi ama, ama proprio me. Per Amore mi ha creato, per Amore mi ha salvato, per Amore mi
attende nel Paradiso”. Figli, pensate, riflettete e fate della vostra
esistenza terrena un poema d’amore per Dio, per il prossimo, per l’intera
Creazione. Insieme, adoriamo, adoriamo, adoriamo Gesù
dal profondo dell’anima. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima