Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
17.09.12
Sposa cara, pensi e rifletti sul tempo che passa e scorre
rapido?
Mi dici: “Dolce Amore, ho detto al
mio piccolo cuore, stretto al Tuo, Divino: non passi un solo istante che non
sia adorazione a Dio e canto di gratitudine per il Dono della vita. Dolce
Amore, che Dono meraviglioso quello della vita! Ci penso e ci rifletto ed il cuore si ricolma di emozione. Dico alla mia anima:
“Dio, Santissimo, un giorno ti ha creata, ti ha
pensata nella Sua Mente, sublimissima, e poi ti ha creata, meravigliosa, unica,
immortale!” Ogni anima è immortale; è posta in un corpo per l’uomo che per un
po’ deve staccarsi da essa, poi, però, si ricongiunge e resta anche egli
immortale. Dolce Amore, nel profondo ogni uomo sente che è immortale. Nessuno
pensa che è un nulla, che finisce nel nulla eterno e
chi osa pensarlo è perché fa un terribile sforzo contro se stesso. Dolce Dio,
meraviglioso e Santissimo, ci hai fatti eterni, ci hai fatti
per Te e l’anima non ha pace e gioia se non in Te. Non c’è anima che non abbia
un profondo anelito a Te, Dio: Ti desidera nel profondo, Ti cerca nel Creato,
attende la Tua Parola. Tu, Amore Dolcissimo, non la fai attendere, ma l’offri con dovizia. Tutto il Creato parla di Te, del Tuo
Amore eterno e Fedele, della Tua Infinita Tenerezza. La Creazione tutta parla
del Tuo Genio: sei il Creatore di ogni cosa. Il Creato racchiude in ogni sua
parte la Tua Fragranza. Ho detto che nel profondo di ogni cuore c’è un grande
anelito a Te, ora Ti dico, Infinito Amore, Ti ripeto, Dolcissimo Dio: rivelaTi sempre di più anche a
coloro che ancora non si sono decisi. Rivelati, Santissimo: l’anima umana ha
bisogno di Te, come il fiore del raggio del sole! RivelaTi
sempre di più al mondo che, potendo avere Luce fulgida, resta nel buio; potendo
avere tutto nella Tua Reggia, resta un mendicante nella sua caverna squallida.”
Piccola sposa, già Mi rivelo e continuerò a farlo; ma
ricordi le Parole della parabola del ricco epulone? Chi non crede non crede,
neppure se davanti a lui avvengono i fatti più
grandiosi e meravigliosi, perché il cuore è indurito, è di pietra e la vista
offuscata. Piccola Mia, non sono Io, Io, Dio, Che non Mi manifesto con Potenza,
ma è l’uomo che si è fatto cieco e sordo per non vederMi
e non sentirMi.
Mi dici: “Amore Santissimo, chi
vede Te nella luce dell’anima è felice, è il più felice, è sempre felice. Chi sente
Te altro non vuole sentire che le Tue Parole: Tu
soltanto, Amore Infinito, hai Parole di Vita eterna. Disse bene l’amato
fratello Pietro: perdona la grande stoltezza di chi non vuole entrare nel Tuo
Cuore, Oceano Infinito d’Amore e Dolcezza. Egli a Te,
Dio, nulla toglie, ma tutto toglie a se stesso.
L’anima senza di Te, unico Bene, langue ed inaridisce
sempre più; il nemico, terribile, la sceglie per sua preda e l’afferra. Dolce
Amore, Ti chiedo Perdono per ogni anima che ancora a Te non si è aperta; non
permettere che precipiti nell’abisso senza speranza, lì, dov’è scritto a
lettere di fuoco: “Lasciate ogni speranza, voi che entrate.”
Sposa amata, ognuno usi bene la sua libertà: avrà ciò che
ha voluto. Conosca il mondo il Mio Messaggio e si
converta. Resta, felice, nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
17.09.12
Figli cari e tanto amati, vivete ogni giorno, come se fosse
l’ultimo della vostra vita. Siate attivi e pensate all’anima. Curatela, perché
si deve presentare davanti al Giudice Perfetto: sia bella, ornata, fragrante di
purezza! Figli amati, sono vicina a ciascuno di voi per aiutarvi e sostenervi
nelle prove. Uniamo i cuori per l’adorazione a Gesù dal profondo dell’anima. Vi
amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima