Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.09.12

 

 

Eletti, amici cari, nel Mio Amore avete tutto. Non cercate fuori di Me, Dio. Voglio essere l’Unico per voi!

 

 

Sposa amata, come più volte ti ho detto, non sono Dio Che si accontenta delle briciole: i tiepidi Mi disgustano! Voglio tutto! Sono esigente. Piccola Mia, ti pare strano ciò che dico?

Molti ripetono: “Dio Santissimo mi accoglie come sono, non chiede di più, mi ama come sono, conosce i miei limiti.” Si sappia bene che sono un Dio esigente; conosco bene ciò che il cuore umano può dare. Esigo molto per dare tutto all’anima.

Mi dici: “Adorato, Adorato, Adorato, Tu conosci i limiti di ogni persona. Tutto è a Tua conoscenza. Ebbene, ho compreso bene che Tu esigi sempre entro i limiti, mai oltre. Penso, Dolce Amore, penso sempre alla parabola dei talenti. Tu doni dei Talenti, in numero diverso, da far fruttificare: chi ne ha dieci deve darTi l’interesse per dieci, chi cinque quello per cinque, chi uno solo deve presentarTi l’interesse per uno. Dolce Amore, la Tua Logica è Perfetta e colui che Ti ha messo al primo posto nella sua vita sa quello che deve fare e si prepara a far fruttificare adeguatamente i talenti. L’uomo, anche se si sforza per l’intera vita a donarTi tutto di sé, sempre poco fa, per quello che meriti. Santissimo Dio, quale riconoscenza deve avere l’uomo verso di Te! C’è forse qualcosa che egli abbia che non sia Dono Tuo, Dolce Amore? Penso alla vita: chi si può dare da sé la vita? Non sei forse Tu il Creatore di ogni anima? Solo per questo l’uomo dovrebbe cantare giorno e notte le Tue lodi, solo per questo Dono, Dolce Amore: la vita umana non ha prezzo, è cosa meravigliosa e stupenda! Sia Tu benedetto, lodato, ringraziato, per ogni vita che hai dato, che dài, che darai all’uomo, tutto Tuo nel cuore, nella mente, nelle vibrazioni dell’anima: illumini sempre di più la verità ed egli ama la vita sempre più intensamente e ne comprende il significato profondo. Tu, Santissimo, chiedi all’uomo il suo tutto, certo: è Tuo diritto, è Tuo pieno diritto! Ma che è il tutto dell’uomo? E’ solo una piccola briciola, non di più! Dolce Amore, Tu Ti accontenti di tutto il poco che l’anima sa dare per concedere il massimo, cioè, Te Stesso. Sì, Santissimo, sono molto emozionata, quando penso all’Eucarestia, Sacramento, sublimissimo, nel quale Tu, Dio, offri Te Stesso, Te, Gesù, in Corpo, Anima e Divinità. Come sei grande nell’Amore! Gesù Santissimo, chi, anche per un’intera vita, Ti ha adorato giorno e notte, sempre poco ha fatto: il suo dono d’amore è ben poco in confronto al Tuo, sublimissimo, unico, irraggiungibile. L’uomo del terzo millennio ancora poco ha compreso di Te, Gesù. Se solo qualcosa avesse compreso, ogni uomo della terra farebbe della sua vita un canto d’amore per Te, per dirTi il suo grazie. Dolce Amore, questo ancora non accade. RivelaTi al mondo, Santissimo: capisca ogni uomo la Tua Infinita Grandezza e Ti adori dal profondo dell’anima.”

Sposa amata, sto purificando il mondo perché capisca. L’uomo, spesso, piange e si lamenta per la durezza della prova, ma non cambia, continua ad usare male la sua libera volontà: non per Me la usa, ma contro di Me ed Io, Io, Dio, Che tanto l’amo, Io, Io, Dio, Che sono Onnipotente, Io, Io, Dio, Che posso ciò che voglio, Mi fermo davanti al muro della libertà umana e non vado oltre. Se il mondo supera le prove e si volge a Me per il Perdono, lo avrà, ma se non supplica la Mia Misericordia, certo, avrà la Mia Perfetta Giustizia che tiene conto anche delle ombre di peccato. Sposa cara, resta, felice, nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.

                                                                                  Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

23.09.12

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, in questi anni vi ho detto molte cose. Vi chiedo di riflettere sulle Mie Parole per capire il grande Amore di Dio. Figli cari, sono venuta a parlarvi dell’immensità dell’Amore di Dio per ciascuno di voi: voglio farvi felici. Figli cari, chi, sapendo di essere tanto amato, non è felice nel profondo? Il Padre caro Mi manda a voi ogni giorno per parlarvi del Suo Amore che non è volto solo ad alcuni privilegiati, ma a tutti voi, uomini della terra, perché Egli è il Padre di tutti. Pensate alla preghiera, che Gesù ha insegnato. Ditela col cuore e con la mente, piano piano, ogni giorno, e siate lieti e non tristi. Insieme, uniamo i cuori per la più profonda adorazione. Vi amo.

Ti amo, piccola Mia.

 

                                                                                              Maria Santissima