Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.10.12

 

 

Eletti, amici cari, vi chiedo con insistenza di confidare pienamente in Me: chi molto confida molto ha.

 

 

Sposa cara, voglio ancora elargire i Miei Doni in grande misura; ma vedo che molti non li accolgono, non li apprezzano, non li capiscono! Non concedo a chi non ringrazia del Dono, perché non lo apprezza. Tolgo anche quelli che possiede.

Mi dici: “Dolce Amore, i Tuoi Doni vengono accolti con grande gioia da chi Ti ama, ardentemente, perché capisce che vengono da Te, Dio, e non dal caso. Dolce Amore, c’è una grande parte dell’Umanità che non comprende, perché il terribile nemico è libero, offusca le menti e fa indurire i cuori. Dolce Amore, tutto è Dono Tuo; se ritirassi i Tuoi Doni, che resterebbe all’uomo? Santissimo, pochi sono coloro che hanno ben compreso che tutto è Dono Tuo, compresa la vita che possiede, donata per Amore. Se anche gli uomini non sanno ringraziare, se pure non lo fanno, elargisci egualmente i Doni. Il Tuo Cuore è solo Tenerezza ed Amore; fallo comprendere ad ogni uomo anche in questo tempo di aridità dei cuori.”

Sposa cara, il tempo presente è molto fecondo, perché questo Io, Io, Dio, voglio; ma ho concesso al nemico di giocare una carta ed egli opera con ferocia su coloro che sono suoi. Piccola Mia, hai compreso le Mie Parole? Egli opera con ferocia sui suoi, ma non ha potere alcuno sui Miei che vivono stretti al Mio Cuore. Esso è una Fortezza a lui inaccessibile: può girare e rigirare intorno, provare e riprovare, ma non trova neppure un pertugio piccolo per entrare.

Sposa amata, chi è Mio nel cuore e nella mente, nel fremito dell’anima vive in terra un anticipo di Paradiso; ma chi non ha voluto esserlo vive in terra un anticipo di inferno.

Mi dici: “Santissimo Amore, questo è palese. La terra del presente gronda dolore anche più del passato. In qualunque via c’è lamento: è il tempo del lamento, che Tu permetti, Dolce Amore, perché è con la sofferenza che l’uomo si redime.

Sposa cara, hai compreso bene perché in te palpita il Mio Spirito di Sapienza, una stilla. Io, Io, Dio, non voglio il dolore, ma sempre la Gioia viene da Me. Il dolore non lo voglio, ma lo permetto per dare il Bene. Pensa ad una madre, amorosa, che chiede al suo piccolo di bere la medicina amara, amara e disgustosa: forse che vuole vedere soffrire il suo piccolo? No, certo; sa che, bevendo tale medicina, egli guarisce. Così è per Me: il dolore, che permetto, prepara la gioia e la guarigione. Tu, piccola Mia, dici che sulle strade della terra si ode un grande lamento. Questo avviene; ma è proprio questa grande sofferenza che prepara il tempo nuovo della grande gioia, della vera primavera dei popoli. Piccola cara, chi accoglie la purificazione e si umilia davanti a Me, implorando il Perdono, certo lo avrà e passerà dal dolore alla grande Gioia. Come vedi, sposa Mia, chiedo sempre poco per dare molto, le cose più belle e grandi.

Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Gesù, sei grande nella generosità, sei grande nell’Amore: Tu togli per poi elargire i Doni più grandi. Opera, Dolce Amore, con la Tua Infinita Potenza, con la Tua Sapienza; ciò che progetti, che compi, che vuoi è sempre il meglio per l’uomo. Diventi tutta la terra il Tuo Santuario, dove, in ogni angolo, si cantino le Tue lodi, si adori Te, Gesù, con ogni lingua.”

Sposa amata, ti dico che chi accoglie la prova e la supera, benedicendo, vedrà la più grande Gioia sbocciare nella sua vita. Resta, sposa cara e fedele, resta, felice, nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.

Vi amo.

 

                                                                                              Gesù

 

 

Opera scritta dalla Divina Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi

 

01.10.12

 

 

La Mamma parla agli eletti

 

 

Figli cari e tanto amati, figli del Mio Cuore, Dio ha lo Sguardo su ciascuno di voi. Date a Lui il vostro pensiero, il battito del cuore, il fremito dell’anima ed Egli vi farà capire quanto vi ama. Voi Gli offrite la vostra briciola ed Egli vi accoglie nel Suo Oceano sconfinato di Tenerezza. Piccoli Miei, non fermatevi a pensare solo alle cose della terra che passano, passano in fretta, come i fiori del campo che oggi sono bellissimi e fragranti, ma domani già non li trovate più, pensate al Cielo che vi vuole accogliere per farvi felici in eterno. Piccoli cari, preparatevi al Cielo con gioia. Insieme, adoriamo il Padre caro Che ha preparato questi tempi meravigliosi già agli albori della creazione. Vi amo tutti.

Ti amo, angelo Mio.

 

Maria Santissima