Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
02.11.12
Sposa cara, per i Miei amici compirò le Mie Meraviglie e
già sono in atto. Non voglio la pena nel cuore, ma la gioia, non
l’inquietudine, ma la pace.
Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato
Gesù, Tu sei il Re della Pace, in Te è la sorgente della Gioia; il mondo, però,
in questo momento, grande e speciale, non ha gioia e di pace tanto si parla, ma
non c’è. Amore Santissimo, concedi al mondo, finalmente, dopo
tante guerre ed inquietudini, un tempo di vera pace
dei popoli e delle nazioni. Tutti dicono: “Quando il mondo
avrà pace? Quando i popoli e le nazioni avranno la gioia?”
Sposa amata, il mondo parla sempre di pace, ma non
s’impegna per averla; parla di gioia, ma dov’è l’impegno per ottenerla? Sposa
cara, pensa ad uno che deve dare un esame importante;
questo è il suo obiettivo: superarlo con i massimi voti. DiMMi,
piccola Mia, che fa: dorme tutto il giorno oppure studia con cura?
Mi dici: “Adorato, Adorato, adorato Gesù, ho ben compreso le Tue Parole. Il mondo non ha la pace,
perché non la cerca per le vie giuste; non ha la gioia, perché prende strade
che portano alla disperazione: le strade del peccato, le strade del buio.”
Capisca bene ogni uomo che Io, Io, Dio, voglio dare le cose
più belle. Sono un Padre provvidente, una Madre Dolce ed
amorosa; ma a chi rifiuta Me non concedo e neppure a chi non apprezza i Miei
Doni concedo.
Mi dici: “Adorato, Adorato,
Adorato, la terra è sempre più divisa, come nel mondo dell’aldilà che è così
diviso: Paradiso, Purgatorio, Inferno. I tre regni sono già cominciati
sulla terra. Pochi, proprio pochi godono nel cuore un anticipo di Paradiso;
altri soffrono, in gran numero, le pene del Purgatorio; altri, ancora, e non
pochi, quelle dell’Inferno. Dolce Amore, si dilati il Paradiso sulla terra,
sussista il Purgatorio in preparazione; ma scompaia il terrore della condizione
della lontananza da Dio, da Te, Dio! Nessuno più resti lontano da Te, Dolce
Amore, dalla Tua Tenerezza. Soffrano pure i corpi nelle prove più dure, ma si
salvino le anime e vedano la Tua Luce per sempre, per sempre!”
Piccola sposa, fermati ad
esaminare il Dono Mio della libertà, fatto ad ogni uomo: posso togliere a lui
tale Dono e fare di tutte le volontà una sola, la Mia? Che merito ha colui che ottiene senza il suo impegno, senza il suo sì?
Mi dici: “Dolce, Santissimo Gesù, costui non ha merito
alcuno.”
Piccola Mia, tu dici: “Veda ogni uomo la Tua Luce per
sempre”. Sposa cara, guarda la Mia Croce, pensa al Mio Sacrificio, grandioso:
non l’ho subìto perché ogni uomo potesse, un giorno, vedere la Mia Luce? Chi
vuole, piccola Mia, ha. Chi vuole, piccola Mia, avrà; ma chi non vuole non ha e
non avrà, perché questa è la sua libera scelta! Rifletti, sposa cara, sulle Mie
Parole ed induci anche gli altri a pensare, a capire,
a scegliere. Bene hai detto: già sulla terra c’è un anticipo di Paradiso, di
Purgatorio, d’Inferno. Ciascuno capisca ciò che si prepara. Resta ben stretta
al Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi amo.
Gesù
02.11.12
Figli cari e tanto amati, molto vi ho
detto in questi anni. Le Mie Parole molti le hanno ben incise nel cuore, ma
ancora non le vivono a pieno. Figli cari e tanto amati, le cose della terra
v’impegnano troppo, ma la Madre del Cielo v’invita a staccarvi sempre più da
esse per puntare verso lo splendore del Cielo. Gesù vi mostra il Suo splendore.
Preparatevi, giorno dopo giorno, al Cielo, dove Egli
vi attende. Insieme, dal profondo dell’anima, adoriamoLo.
Vi amo.
Ti amo, piccola Mia.
Maria
Santissima