Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
06.01.13
Sposa cara, se l’uomo confida in Me, Gesù, non trema
davanti alle difficoltà, ma le affronta con coraggio, sapendo che Io sono
sempre con lui, per lui. Sposa cara, colui che in Me non confida ed a Me, Dio,
non si affida che farà nelle difficoltà? A chi chiedere aiuto e sostegno? Può
uno zoppo sostenere uno come lui; non cadranno entrambi nel fosso? Sposa cara,
nessuno viva, confidando nelle sue forze, perché verrà presto il tempo della
più grande debolezza. Guai all’uomo che confida in se stesso oppure in un uomo
come lui: presto cadrà nella disperazione! Sposa cara, il mondo non capisce che
sta correndo verso la rovina, chiudendo le porte del cuore a Me, Gesù. Piccola
sposa, non sono al primo posto nel pensiero degli uomini; spesso, essi Mi hanno
dato l’ultimo e non sono pochi coloro che vivono come se Io non fossi, non Mi
pensano, non Mi invocano, non Mi desiderano! Sposa cara, che devo fare Io, Io,
Dio, con costoro?
Mi dici: “Dolce Amore, costoro sono i miseri più miseri, i
deboli più deboli. Abbi pietà di loro e non abbandonarli nella loro miseria, ma
avvolgili, Dolce Amore, con la Tua Misericordia.”
Piccola sposa, concedo in abbondanza la Mia Misericordia,
il Mio Perdono a chi supplica Misericordia e Perdono, a chi si umilia,
riconoscendo la sua pochezza; ma non è così per il superbo che procede nel
fango del peccato e non ha intenzione di ravvedersi. Sposa cara, costui non
ottiene il Perdono. Pensi che siano molti coloro che vanno verso un profondo
ravvedimento? No. Ti dico: spesso gli uomini promettono anche, sicuri di non
voler uscire dal fango del peccato. Questi chiedono, ma non ottengono il Perdono,
perché non sono sinceri, non hanno il pentimento e, se questo accade in punto
di morte, precipitano nella più grande rovina.
Mi dici: “Dolce Amore, di questi ve ne sono molti. Scuotili
con segni forti e nessuno precipiti nell’abisso terribile, dove le pene sono
eterne e la rovina è completa.”
Sposa amata, pensa e rifletti: il Mio ministro assolve per
Mia Volontà anche il peccatore più incallito, se lo vede pentito e contrito, e
con una piccola penitenza esce dal suo fango. Perché accade questo, sposa cara?
Lo hai compreso?
Mi dici: “Dolce Amore, Santissimo Gesù, Tu con il Tuo
sublime Sacrificio tutto il debito hai pagato. L’uomo paga poco, perché Tu,
Amore Infinito, hai pagato molto, senza aver colpa alcuna. Ogni cuore dovrebbe
vivere e palpitare per Te, dovrebbe ripetere ad ogni palpito: “Ti adoro, mio
Gesù”. Questo nel terzo millennio dovrebbe avvenire in ogni angolo della terra,
ma ancora non avviene. Non capisco come in tanti anni dalla Tua Venuta ancora
pochi abbiano ben compreso la Infinita Tua Grandezza.”
Piccola Mia sposa, l’uomo del terzo millennio si è lasciato
prendere troppo dalle cose della terra e si è tanto immerso, da non lasciare
spazio ai pensieri del Cielo. Ti dico, piccola sposa, ti dico che mostrerò
segni sempre più incisivi, ma li capirà solo chi ha occhi volti al Cielo e non
chi è immerso nelle cose della terra. Costui vivrà come in un tunnel cupo, per
sua scelta e sua volontà, e dura, amara, sarà la sua vita! Sposa cara, ripeti
al mondo che occorre aprirsi al Cielo e prepararsi all’Incontro con Me, Gesù,
Giudice di ogni uomo. Resta, felice, nel Mio Cuore e godine le Delizie d’Amore
di questo nuovo giorno. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
06.01.13
Figli cari e tanto amati, con Gesù nel cuore e nella mente
avrete tutto prima in terra e, poi, in Cielo; ma chi resta lontano dalla Fonte
di Vita si spegne, come una lampada che ha finito il suo olio. Figli amati, correte
a Lui, senza perdere un solo istante! Vi aiuto, cari figli. Insieme, Cuore con
cuore, adoriamo Gesù. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima