Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
27.01.13
Sposa cara, ti ho spesso parlato del Mio Progetto; attendi
nella gioia il suo compimento e non avere paura, se vedi intorno a te il crollo
di tutto. Non sono Io, Io, Gesù, la tua Roccia, quella che non conosce rovina?
Stretta al Mio Cuore, puoi avere paura? Teme un bimbo in braccio alla madre?
Mi dici: “Adorato, Adorato, Adorato, certo, che non trema
chi vive stretto al Tuo Cuore Divino, certo, non trema; ma è triste vedere
intorno il crollo generale. Il cuore vorrebbe che tutto passasse in fretta.
Chi, infatti, vuole che duri a lungo il freddo inverno? Forse che non è tanto
desiderata la bella primavera, piena di fragranze e colori?”
Sposa cara, già ti ho parlato a lungo di questa primavera e
l’ho promessa, ma prima occorre che vada ciò che deve andare. Resterà ciò che
deve restare. Piccola sposa, quando si demolisce una casa per rinnovarla,
occorre togliere ciò che è logoro, non lasciare proprio nulla di questo; solo
quando è tolto, si comincia a ricostruire il nuovo.
Mi dici: “Dolce Amore, Santissimo Gesù, è ancora molto ciò
che deve andare?”
Piccola Mia, tutto quello che è logoro e consunto. Vedi che
opero con gradualità; ma, nel tempo, tutto sarà più rapido e, verso la fine,
rapidissimo: avverrà in un solo giorno ciò che non è avvenuto in mille anni e
sarà gioia grande per chi ha creduto in Me, per chi ha saputo aspettare il Mio
Tempo.
Mi dici: “Dolce Amore, la Misericordia avvolga il mondo in
modo speciale durante l’operazione; il crollo di tutto può portare disperazione
e l’uomo nella disperazione non sa neppure che deve fare.”
Sposa amata, può giungere alla disperazione chi ha Me nel
cuore? DiMMi.
Mi dici: “No, certo, Amore Santissimo. Chi palpita, stretto
al Tuo Cuore, è sempre pieno di viva speranza e nulla teme.”
Piccola sposa, non ho chiesto ad ogni uomo di spalancarMi le porte del cuore? Beato chi subito l’ha fatto
e sente ogni giorno la Mia Dolce Carezza, vive in terra un anticipo di Paradiso
e si prepara a goderlo in Cielo.
Mi dici: “Dolce Amore, penso a quello che faranno tutti
coloro che hanno tenuto a Te ben chiusa la porta del cuore: che faranno nel
tempo del crollo? Come non cadere nella disperazione, quando si vede cadere le
proprie aspettative?”
Sposa amata, il saggio non attacca il cuore alle cose della
terra, tanto da dimenticare il Cielo, ma nel tempo dà importanza alle cose del
Cielo e sempre meno a quelle della terra.
Mi dici: “Dolce Amore, l’uomo carico di anni dovrebbe,
allora, pensare solo al Cielo e ben poco alla terra. Ma nel presente non è
così: proprio coloro che sono carichi di anni si attaccano alla terra, come se
non dovessero mai lasciarla. Dolce Amore, metti nel loro cuore il desiderio del
Cielo e nella mente l’ardente proposito di raggiungere la vera Felicità.”
Sposa amata, tutti coloro che sono vissuti avvinti alle
cose della terra stentano ad aprirsi al Cielo. Per questi è pronta una dura
purificazione, dono del Mio Amore che vuole salvare; accolgano la Mia Volontà
come il massimo Bene per loro e si salvino.
Mi dici: “Amore Infinito, grande e generoso è il Tuo Cuore,
Oceano Infinito di Tenerezza. Capisco che, certo, si salva chi vuole salvezza e
si perde soltanto chi rifiuta il Tuo Dono!”
Sposa cara e fedele, resta, felice, nel Mio Cuore e godine
le Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
27.01.13
Figli cari e tanto amati, siate ardenti nella preghiera per
coloro che sono ancora lontani da Dio: terribile sarebbe la loro fine, se così
restassero! Insieme, adoriamo Gesù dal profondo dell’anima. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima