Opera scritta dalla Divina
Sapienza per gli eletti degli ultimi tempi
12.02.13
Sposa amata, le cose della terra sono passeggere, durano poco, quelle del Cielo, invece, sono stabili, durano
sempre. Perché gli uomini fissano lo sguardo, a lungo, sempre sulle cose che
passano e si soffermano così poco su quelle che sono stabili, eterne?
Mi dici: “Dolce Amore, Santissimo
Gesù, Tu sai tutto, Tu conosci ogni cosa e nulla Ti sfugge. Ti degni,
tuttavia, di parlare, di chiedere al Tuo piccolo scricciolo, perché sai bene
che è tanto felice di parlare con Te. Ecco quello che penso, Amore Santissimo:
la debolezza umana fa posare lo sguardo, sempre ed a
lungo, sulle cose della terra che passano in fretta, come nubi sospinte dal
vento. Nel cuore umano, in ogni cuore, c’è un forte
anelito a Te, quindi al Cielo, all’eternità felice. Credo che proprio non
esista un solo uomo che non aneli al Cielo nel suo cuore, all’eternità felice.
Metta ali a tale desiderio la fede in Te, Gesù. Sei venuto sulla terra, Dolce
Amore, a rivelare il Volto, Soavissimo, del Padre. Nessuno
L’ha conosciuto; ma Tu, Amore, Tu, Gesù, L’hai rivelato! Dal Padre sei venuto e
al Padre sei tornato. Chi vede Te, Gesù, vede il Padre caro, Santissimo; Tu sei
col Padre, ma sei anche con noi: che meraviglioso mistero d’Amore siete! Dolce Gesù, se l’attimo di
tristezza coglie per le vicende della terra, ecco pronto il pensiero che lo
dissolve: “Dio mi ama, immensamente mi ama! Non sono
affatto come una foglia, spinta qua e là dal vento; sono un essere di
grande dignità, tanto amato da Dio, da Lui creato per Amore, che ha come meta
l’eterna felicità”. Gesù adorato, vorrei che nella tristezza
del tempo presente ogni essere umano facesse questo sublime pensiero; invece,
vedo che sono molti coloro che si dicono nel momento del crollo: “Tutto è
perduto. Tutto è finito” e si lasciano prendere
dall’abbattimento più cupo. Dolce Gesù, l’Umanità del terzo millennio
sia aiutata a credere in un futuro felice con Te e nessuno si lasci prendere
dallo sconforto, fino a disprezzare il sublime Dono della vita, sua ed altrui.”
Sposa cara, ascolta con gioia le Mie Parole e restino ben
incise nel tuo cuore; poi, trasmettile al mondo perché conosca la Mia Parola
d’Amore e scelga con Me la Vita: le forti prove devono essere da tutti
sopportate con pazienza e grande speranza in Me. Bene hai detto: l’uomo è un
essere di grande dignità, tanto da Me, Dio, amato e non è certo una foglia,
portata qua e là dal vento, come il Mio nemico, da sempre falso e menzognero,
vuole fare credere. I Miei Occhi seguono ogni vita, il Mio Cuore la sostiene:
sono la Madre, amorosa, Che mai distoglie lo Sguardo dal suo piccolo; sono un
Padre amoroso Che provvede ad ogni
sua necessità. Se l’uomo capisce questa verità può mai
cadere nella tristezza, nella cupa disperazione?
Mi dici: “No, certo. No,
certo, Amore Santissimo! È la fede che mette le ali a tale pensiero, sublime;
occorre la fede, forte e salda, in Te! Essa è come una quercia che resta,
salda, nella tempesta, sotto i cui rami trovano riparo i piccoli uccelli. Essi,
finita la tempesta, escono e cantano felici.”
Sposa cara, bene hai detto. Chi ha
fede salda non teme, non trema, neppure se vede spostarsi le montagne e tremare
la volta celeste. Dico, Io, Io, Gesù, dico ad ogni
uomo: spera in Me, confida in Me, Dio! Lasciati andare nell’Onda Soave del Mio
Amore e sarai salvo e felice.
Mi dici: “Gesù, adorato Signore del Cielo e della terra,
ogni cuore Ti benedica, Ti ringrazi, Ti adori dal profondo dell’anima.”
Sposa cara e fedele, resta stretta al Mio Cuore e godine le
Delizie d’Amore. Ti amo.
Vi
amo.
Gesù
12.02.13
Figli cari e tanto amati, figli del Mio Cuore, nella gioia benedite Dio, perché da Lui viene, e nel dolore benediteLo dal profondo ed offritelo. Col dolore ed il sacrificio, offerti a Dio, si salvano le anime.
Insieme, Cuore con cuore, adoriamo Gesù. Vi amo tutti.
Ti amo, angelo Mio.
Maria
Santissima